Israele, caos al termine della finale di coppa: cosa è successo
Invasione di campo, furti e barbarie all’impianto: cosa è successo al termine della finale di Coppa d’Israele
Al termine della finale di Coppa di Israele, dove il Beitar Gerusalemme ha prevalso per il risultato di 3-0 contro il Maccabi Natanya, i tifosi del club della capitale hanno invaso il campo “Sammy Ofer” di Haifa dopo il triplice fischio per celebrare la vittoria della loro squadra.
Caos al triplice fischio della finale di Coppa d’Israele
L’invasione, con tanto di petardi e fumogeni, ha impossibilitato lo svolgimento della premiazione per i campioni e costretto il Capo di Stato, Isaac Herzog, a uscire scortato dall’impianto. Secondo i media israeliani, nella confusione alcune medaglie destinate ai giocatori sono state rubate e una delle porte del campo è stata bruciata.
La direzione del “Sammy Ofer”, in un secondo momento, ha calcolato danni materiali per 100mila shekel, circa 25mila euro. Di fronte alla minaccia di vedersi privata della Coppa, anche per il comportamento dei prori tifosi, la dirigenza del Beitar Gerusalemme ha imputato la responsabilità dei disordini a inefficienze organizzative della Associazione Calcio Israeliana, della polizia e della società addetta alla sicurezza.