Inter, Conte: “Siamo più esperti, non mi preoccupano i gol subiti”
Dopo la sconfitta nel derby contro il Milan, l'Inter riparte dalla Champions League. A San Siro, per l'esordio nel gruppo B (mercoledì ore 21), il primo ostacolo è rappresentato dal Borussia Moenchengladbach. In conferenza stampa Antonio Conte ha presentato così la sfida contro i tedeschi: "Il tasso d’esperienza è cresciuto: abbiamo fatto il girone di Champions e la finale di Europa League, questo è stato fondamentale. Abbiamo aggiunto Vidal che ne ha da vendere. Da questo punto di vista ripartiamo molto più attrezzati rispetto agli scorsi anni".
Poi sulle ultime di formazione: "Bastoni ha ripreso da ieri, verrà in panchina. Bisogna calcolare che quando si viene da una guarigione ci vuole del tempo per rimettere il calciatore in condizione. Faremo poi delle valutazioni in mezzo al campo: per Brozovic che ha finito la gara affaticato e anche per lo stesso Sensi. Non ci prenderemo grossi rischi".
Totalmente recuperato Sanchez: "Eravamo molto preoccupati per le sue condizioni, non arrivavano notizie confortanti dal Cile per via del problema muscolare agli adduttori. Lo abbiamo gestito nella giusta maniera: sta bene, si è allenato ed è pronto per giocare. Ha voglia, ho la possibilità anche di mandarlo in campo dal primo minuto".
Obiettivi
L'Inter ha raccolto 7 punti nelle prime quattro giornate: "In Italia il campionato sarà molto equilibrato, vedo molte squadre competitive che lotteranno per i primi quattro posti. Noi vogliamo esserci e faremo di tutto per esserci. Anche all’estero il Real ha perso e il Barca pure. Ci sono risultati inaspettati per il fatto che molte squadre tornano a giocare dopo impegni in Nazionale e i calciatori sono affaticati. Noi dobbiamo essere arbitri del nostro destino: è difficile dire cosa potremmo fare in Champions League".
Il futuro sarà ancora con il trequartista: "Stiamo giocando così perchè è il sistema migliore ed esalta le caratteristiche dei miei. Anche in Europa League lo scorso anno giocavamo con il trequartista e in costruzione avevamo Brozovic e Gagliardini. Lo utilizziamo da molto tempo e in quella posizione ci possono giocare Vidal, Barella, Sensi, Radja ed Eriksen".
Non preoccupano gli 8 gol subiti in campionato: "Lo scorso anno abbiamo giocato nella stessa maniera, le caratteristiche dei nostri difensori permettono questo modulo. Abbiamo finito il campionato con la migliore differenza reti. Stiamo lavorando tanto e creiamo tanto. Dobbiamo essere bravi a migliorare le situazioni negative. Non sono preoccupato, spesso e volentieri si accusa di essere “italiani”, noi cerchiamo di fare un calcio che ci ha portato al secondo posto e in finale di Europa League".
In Spagna alcuni considerano l'Inter la favorita del girone: "Non lo so se ci considerino i favoriti: sono i campioni di Spagna e annoverano calciatori da oltre 100 milioni in squadra. Sentire dire che sono sfavoriti mi fa sorridere. Le valutazioni dovrebbero essere fatte in maniera seria e concentrata per evitare di dire fesserie".
Le parole di Handanovic
Insieme all'alllenatore dell'Inter anche il capitano Samir Handanovic: "Un portiere quando prende 8 gol è sempre preoccupato. Il gol è la vita, sia per l’attacco che per la difesa. Non sono molto preoccupato perchè creiamo tanto, dobbiamo essere molto più cattivi sotto porta. Normale che poi ci prendano in contropiede. Non abbiamo fatto in tempo a lavorare sulla difesa, bisogna imparare dagli errori e avere benefici dagli errori commessi. Dobbiamo alzare il livello in Champions e fare meglio tutti".
Il portiere nerazzurro ha tanta voglia di giocare: "Se posso giocare altre stagioni ad alti livelli? Non mi vedi bene, dimmelo (ride, ndr). Io sto bene, il calcio è la mia vita e finché sto bene sarò qui".