“Come non accettare una chiamata del presidente?”. Brocchi allenatore del Milan, parla l’agente Davide Lippi
“Cristian ha accettato subito, all’istante. Come non accettare una chiamata del presidente Berlusconi?”. Brocchi nuovo allenatore del Milan: è già ufficiale, sì.
La voce è affannata. “Sto andando a Milanello proprio adesso”. Pause, zero. Ma quanta adrenalina in corpo, vibrazioni che scuotono un mondo… Milan. “Sono il suo agente, un suo amico. L’ho accompagnato per tutta la sua carriera. L’ultimo giorno da calciatore ho fatto il giro di campo insieme a lui, al suo fianco. Per me è una grandissima soddisfazione vederlo lì”. Col fischietto in bocca, a dirigere il primo allenamento del Milan, prima squadra. Parla Davide Lippi in esclusiva su gianlucadimarzio.com. “E’ un’opportunità importante, farà il massimo”. Batticuore, sentimenti che si accavallano. “Gli starò vicino anche in quest’avventura. Se l’ho sentito emozionato? Immagina… Sto andando a Milanello apposta per questo, voglio essere presente. Siamo orgogliosi che il presidente abbia pensato a lui”. L’agente di Brocchi poi spiega: “Diventare l’allenatore del Milan così giovane e dopo un percorso nel settore giovanile così breve… è un sogno che si realizza. Chiaro che sia difficile, allenare è un mestiere complesso. Servono risultati e fortuna. Ma lui è pronto. Lui come tutto il suo staff”. E poi mi assicura. “Si giocherà le sue carte fino all’ultimo, poi vedremo”. Come? Ecco gli ingredienti base. “Tanta umiltà, professionalità, energia, la forza del lavoro”. Sperando che il finale sia dolce e gustoso. Brocchi già in campo, il presente del Milan è nelle sue mani.