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Marchisio: “La Juventus deve avere fame. Ruolo in società? Deve essere operativo, non di facciata”

Le parole di Claudio Marchisio sulla Juventus

Futuro, ricostruzione e talenti. Sono questi i temi toccati da Claudio Marchisio nella sua intervista a La Gazzetta dello Sport della Juventus. Dalla stagione che si è conclusa alla ripartenza che dovrà vivere il club. 

 

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Marchisio: “Vlahovic è un potenziale campione, certe volte non è stato aiutato dal gioco”

L’ex centrocampista bianconero ha esordito parlando dei giovani della Juventus, arrivando poi a Pogba e Vlahovic. “Miretti, Iling, Fagioli e Soulé hanno fatto molto bene, ma il prossimo anno dovranno dare ancora di più. Pogba? Se un atleta non sta bene a livello mentale, ne risentono sia le prestazioni sia il suo fisico. A lui e la sua famiglia è successo qualcosa di gravissimo, non mi sorprendo che non sia stato al massimo. Sa che deve dare qualcosa in più. Vlahovic è un potenziale campione. Dall’altra parte però ci deve essere anche un allenatore che riesca a migliorarlo. Certe volte il tipo di gioco quest’anno non lo ha aiutato”. 

 

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“Allegri? Non è facile giudicare un anno così”

Dal campo alla panchina, Claudio Marchisio ha proseguito parlando della stagione vissuta da Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera. Giudicare un anno così non è semplice. La prima parte non è stata all’altezza della rosa. Se si doveva cambiare, andava fatto prima della sosta per il Mondiale. Quello che è successo dopo lo conosciamo tutti. Un’altra rosa e un’altra società non credo che avrebbero retto quel colpo. Adesso dovranno costruire una squadra solida in grado di lottare per lo scudetto”.

 

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 “Ruolo in società? Deve essere operativo, non di facciata”

Infine, Claudio Marchisio ha parlato di come la Juventus dovrà ripartire in vista della nuova stagione e di un possibile ruolo all’interno della società: “Io e miei compagni dopo due settimi posti abbiamo avuto la fortuna di avere un allenatore con più fame come Conte. La Juventus ha bisogno di quello. E’ cambiato lo zoccolo duro e i giovani devono confermarsi. I ragazzi dovranno avere tanta fame. Vale per me e credo per tanti ex compagni: se torni in società dev’essere con un ruolo non di facciata o di immagine ma veramente operativo, per mettere a frutto l’esperienza acquisita in campo”.