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Deloitte Money League: Juventus fuori dalla top 10, Inter in crescita

La 22° edizione della classifica per ricavi dei club europei, che conta le venti società con introiti più alti in Europa, vede un dominio delle spagnole. Nessuna italiana in top 10, cresce l’Inter

“Il calcio europeo resta un mercato in rialzo, con una crescita dei ricavi rispetto all’anno scorso di quasi 450 milioni di euro. In testa c’è il Real Madrid che batte tutti i record, diventando il primo club a raggiungere i 750 milioni di euro e aggiudicandosi per la dodicesima volta la Money League”. Parola di Dan Jones, partner di Deloitte Sports Business Group, che ha commentato la Money League redatta per la ventiduesima edizione da Deloitte. Un marchio, quello del Real, che ha ormai raggiunto un appeal internazionale senza paragoni, aiutato dalla quarta Champions League in cinque stagioni, la terza di fila. Sono ben 75 i milioni di euro di crescita del fatturato rispetto al 2016-2017, grazie all’aumento dei ricavi commerciali (+54.8 milioni di euro, arrivando a 356.2 milioni di euro, al primo posto al mondo nello specifico. Domina la Spagna, con i Blancos che staccano di 60.5 milioni di euro il Barcellona, secondo maggior distacco di sempre.

Per quanto riguarda le italiane, la prima in graduatoria è la Juventus, undicesima. È la prima volta dal 2011-2012 per i bianconeri fuori dalla top 10 della Deloitte Money League, con il Tottenham che ha scavalcato il club torinese. Per quanto riguarda i dati specifici, è da registrare un calo del fatturato (394.9 milioni di euro), frutto dell’eliminazione ai quarti di finale in Champions League, mentre sono ovviamente esclusi per motivi di esercizio da considerare gli effetti dell’affare Cristiano Ronaldo. Chiaramente, a fronte di una spesa unica nel bilancio al 30 giugno 2019 di 117 milioni di euro, cui vanno aggiungersi i 31 milioni di euro a stagione per quattro esercizi, saranno però da considerare, nella Money League 2019, i ricavi commerciali, che dovrebbero subire un forte impulso da questa operazione.

Al quattordicesimo posto sale l’Inter. “Il raggiungimento del quattordicesimo posto nella Deloitte Money League 2019 è stato reso possibile dalla messa in atto della nostra business strategy. Ottimi risultati sono stati raggiunti in particolare in Asia e ci hanno permesso di dare grande slancio alla nostra crescita commerciale, aiutata allo stesso tempo dai validi risultati raggiunti dalla biglietteria. Siamo inoltre orgogliosi di aver raggiunto brillanti risultati sul campo di gioco, che ci permetteranno a partire dall’anno finanziario 2019 di ottenere nuovi importanti risultati anche in materia di ricavi”. Così ha commentato il CEO Corporate Alessandro Antonello sul sito ufficiale dei nerazzurri, a dimostrazione del peso specifico di questa classifica per i conti dei club più importanti del mondo.

Se la Premier (nonostante i primi due posti delle spagnole) è la più presente in classifica con ben 9 squadre sulle 20 inserite, l’Italia ha nella Roma e nel Milan le altre due squadre in graduatoria. Entrambe non figuravano in quella del 2016-2017, mentre in quella 2017-2018 i giallorossi balzano al 15° posto grazie ai super ricavi della Champions League (83.3 milioni di euro, meglio del club romano solo il Real Madrid). Bene anche il Milan, diciottesimo, con un upgrade di 16 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, frutto dei cambi di sponsor tecnico, la biglietteria e la qualificazione all’Europa League. Assente il Napoli nel 2016-2017 occupava il 19° posto e che nella 22esima edizione della Money League, complice la riduzione di ricavi, è uscito dalla top 20, rimanendo comunque pronto al rientro dal 21° posto.