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Proteste e violenza in Cile, federazione sospende i campionati

Proseguono le proteste antigovernative in Cile e, con loro, prosegue anche la violenza. Data la situazione di caos nel Paese, la federazione calcistica cilena (ANFP) ha quindi deciso di sospendere tutte le gare dei campionati previste tra giovedì e lunedì. “Le autorità politico-amministrative e di polizia del Cile hanno deliberato che non sussistono le condizioni di sicurezza necessarie a garantire il normale svolgimento di eventi sportivi di massa nei prossimi giorni” recita il comunicato della Federcalcio cilena. “Pertanto, la prossima giornata del calcio professionistico, prevista tra giovedì 31 ottobre e lunedì 4 novembre, è sospesa”.

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Le squadre di calcio ANFP e cilene ratificano il loro impegno per la sicurezza di tifosi, giocatori, ragazzi e ragazze che ci seguono ogni fine settimana. Quelli di noi che fanno parte di questa attività non possono ignorare la situazione del Paese e della realtà in cui vivono migliaia di cileni ogni giorno”. A ribadire il tutto ci ha pensato anche Rodrigo Robles, dirigente che gestisce le competizioni nazionali: “Non ci sono le condizioni per giocare e non vogliamo scendere in campo a tutti i costi. Gli ultimi episodi di violenza avvenuti a Santiago, più le manifestazioni in programma questa settimana, ci hanno portati a prendere questa decisione”.


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Primera Division, Primera B, Segunda Division, campionato femminile e giovanili saranno quindi interrotti. E al termine del campionato principale mancano solo sei giornate, senza dimenticare le semifinali di coppa in programma a dicembre. Vedremo quali decisioni prenderà ancora la Federcalcio cilena. La sicurezza della gente, naturalmente, si pone sempre al primo posto.

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