Chiellini: “Tottenham? Se giochiamo da Juve, vinciamo. Rinnovo e torno in Nazionale”
Con la sua Juventus si prepara ad affrontare la complicata trasferta di Londra contro il Tottenham per guadagnarsi il passaggio ai quarti di finale di Champions League, Giorgio Chiellini intanto si gode il momento positivo della sua squadra che ha conquistato la finale di Coppa Italia e continua a lottare con il Napoli per la vetta della classifica di Serie A. Sulle pagine de Il Giornale, il difensore bianconero racconta le sue sensazioni in vista della sfida di Wembley e non solo. “La Juventus deve fare la Juventus. Se facciamo la nostra partita,
vinciamo. Il Tottenham è votato all’attacco, ha tanta qualità e concede
qualcosa: non verranno all’arrembaggio ma le caratteristiche non le
cambi in un giorno. Speriamo di aver più giocatori possibili per avere
più armi a partita in corso. Kane è uno dei primi tre-quattro attaccanti al mondo. Il Tottenham è
in leggero vantaggio visto che ha segnato due gol in trasferta”.
E ancora: “E’ tutto aperto e lo sanno anche loro. Decisiva la nostra difesa?
Siamo più preparati, perché dopo l’andata li conosciamo un po’ di più.
Davanti hanno quei quattro che non ti danno riferimenti. Andiamo a
Londra con equilibrio, senza slogan. È sempre stata la nostra forza. Noi siamo tante piccole aziende. Normale che uno curi i propri
interessi, però da solo non vai da nessuna parte e non aiuti neanche te
stesso. Siamo in corsa su tutti i fronti perché abbiamo una società
solida. La
cosa più importante è proprio la testa, la società. L’anima vincente
resta
sempre lì. Poi a scendere, nel bene, ma anche nel male, viene tutto a
cascata. Alla base c’è la programmazione. Allegri? E’ intelligente. Non
si fa problemi a prenderci testa a testa. Tutti. E ha quella capacità di
leggere la partita che non si insegna”.
Poi, sul futuro, Chiellini aggiunge: “Non voglio parlare del rinnovo, ora pensiamo al campo e basta. Comunque si farà… Non pensavo di mantenere questi standard. Non ho
l’esplosività di dieci anni fa, ma ho una maturità completa: guadagni
così tanto in esperienza, che ti stanchi meno”. Infine, sulla Nazionale: “C’è un vuoto nello stomaco, che non si è certo cancellato in questi
mesi dopo l’eliminazione con la Svezia. La fortuna è essere troppo impegnati per pensarci. Ho parlato con
Di Biagio. Si torna a Coverciano per senso di responsabilità. Anche Buffon torna? Il calcio è bello perché ne possono parlare tutti.
Ritengo che la scelta di Gigi sia giusta. Non per dare un contentino,
nessuno di noi ha bisogno di contentini. C’è un percorso graduale da
fare. Non è che puoi cambiare tutto solo perché hai perso una partita.
Da qui a giugno sarà così. Poi vedremo chi sarà il CT e ci saranno altre
valutazioni da fare”.