Chiellini: “A Wembley contro l’Argentina la mia ultima in Nazionale”
Le parole di Giorgio Chiellini sul proprio futuro, dalla Nazionale alla Juventus
È iniziata nel 2004, finirà a giugno 2022. La storia di Giorgio Chiellini con la Nazionale Italiana è stata lunga e a volte travagliata. Dalle grandi cavalcate europee alle delusioni mondiali, nei suoi 18 anni in azzurro Giorgio le ha vissute tutte. E adesso è arrivato il momento di salutare: lo farà contro l’Argentina il 1 giugno. “Se sto bene gioco e salutiamo la Nazionale a Wembley, dove ho vissuto l’apice in azzurro e forse anche della mia carriera” ha dichiarato a DAZN dopo la sfida tra Sassuolo e Juventus.
A Wembley Chiellini ha alzato al cielo il secondo Europeo della storia dell’Italia. Uno stadio che, da capitano, ha inaugurato con la maglia dell’Under 21 nel 2007, dopo la riapertura. Insomma, il teatro perfetto per l’addio. “Mi piacerebbe salutare la maglia azzurro con una partita simile. Sarà l’ultima in nazionale sicuro, lasciamo giocare i ragazzi che son bravi“.
Chiellini, le parole su Juventus e futuro
Inevitabilmente il discorso si è spostato sulla Juventus: il classe 1984 si avvicina a un bivio e dovrà decidere se continuare o meno la propria storia con i bianconeri. Ma per adesso, tutto è ancora aperto: “Lo dico serenamente, lasciamo finire il campionato e la Coppa Italia e poi ragionerò su cosa fare con le mie due famiglie, quella a casa e quella sul campo. Ho 38 anni, è normale dover fare delle considerazioni, ma con serenità“.
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La stagione juventina fin qui, però, non è stata delle più entusiasmanti. E per Chiellini la classifica non mente: “Credo che alla fine siamo nella posizione che meritiamo per quanto fatto durante l’anno. È stato un percorso di crescita che purtroppo abbiamo iniziato con un handicap che ci siamo portati dietro ma durante l’anno abbiamo sprecato anche tante occasioni per vari motivi”.
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“Nella sfortuna che abbiamo avuto alcune volte e la fortuna in altre siamo nella posizione che meritiamo” ha proseguito il capitano bianconero. “Chiaro che non ci deve soddisfare, perché questa squadra deve ambire sempre a vincere, ma bisogna accettarlo e lavorare per provare a vincere l’anno prossimo”.