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Parma, Cherubini: “Convinto dal progetto di Krause. Salvezza? Le qualità le abbiamo”

La conferenza di presentazione del nuovo amministratore delegato del Parma, Federico Cherubini

Un momento difficile. Sicuramente non il modo migliore per iniziare una nuova avventura. Ma il binomio Cherubini-Parma, può portare vantaggi al club emiliano soprattutto in questa situazione.

I gialloblù sono terz’ultimi, per la prima volta in stagione, sono reduci dalla sconfitta interna contro il Lecce. Gara in cui, proprio al Tardini, c’è stata anche la dura contestazione dei tifosi della Curva Nord.

Acque agitate dove si è immerso e ci ha messo la faccia subito l’ex dirigente della Juventus: “Ora ci sono io”.

A distanza di una settimana è arrivato il tempo delle presentazioni, a una decina di giorni circa dall’ufficialità del suo incarico di amministratore delegato del Parma Calcio.

Cherubini-Parma e il progetto

Ambizioni e questione di mentalità con il primo grande obiettivo, quello della salvezza. L’opportunità di riparte gliel’ha data il Parma: “Sposo un progetto che seguo da anni con grande attenzione. Ho avuto la fortuna di conoscere Krause prima che acquistasse il club. Mi ha colpito sin dal primo giorno in cui ho parlato con lui e ha una visione chiara di quello che vuole fare. Il suo impegno, non solo economico, ha dato prova di determinazione e sono convinto che insieme raggiungeremo gli obiettivi prefissati.

La salvezza è il primo all’orizzonte, ma non è l’unico: L’urgenza è sempre quella sportiva, la situazione presente va affrontata e restare in A è importante. Gli sforzi devono andare in quella direzione senza interrompere la programmazione sul medio-lungo periodo. Non è facile trovare una visione simile nel calcio italiano”. Sul momento della squadra: “Ci sono cose che non stanno funzionando ed è oggettivo. Le qualità della squadra ci sono per raggiungere la salvezza ma serve abbinarci anche l’atteggiamento, questo è quello che vogliamo vedere a Cagliari”.

Cagliari, il primo step dopo la contestazione

Già. Proprio Cagliari. Due anni fa, la semifinale playoff di Serie B è stata più di dolori che gioie e a distanza di tempo rappresenta un altro step fondamentale per il prosieguo del campionato del Parma. La prima gara dopo la contestazione del Tardini: “Ho incontrato i tifosi dopo una gara difficile e ho compreso la rabbia. L’impegno dei giocatori è doveroso e deve essere scontato, metterci qualcosa in più sotto l’aspetto dell’identità, su questo dobbiamo migliorare”.

E sul momento della squadra: “Sono qui da poco tempo. Sto parlando con le persone che hanno condiviso questo percorso da mesi. Sono nella fase di conoscenza delle realtà interne ed esterne. I risultati non possono prescindere dal legame con la piazza, l’ambizione e l’obiettivo è di grandissimo respiro. Speriamo di riportare Parma ad altissimi livelli e questo rapporto deve esser la base per andare avanti”. 

Progetto giovani, la Next Gen e il futuro

Tra un tema di attualità e l’altro anche quello legata ai giovani, siccome il Parma è quella con l’età media più bassa di tutta la A: “Non dobbiamo pensare che gioventù sia sinonimo di risultati negativi, perché la storia dimostra altro. Può rappresentare un rischio ma non deve essere un alibi”. Da ex Juve è stato tra i fautori delle seconde squadre in Italia con il progetto Next Gen alla Juve, un modello difficilmente replicabile, almeno per il momento: “Se ne sta parlando tantissimo adesso. Con l’attuale sistema normativo è difficile poter arrivare ai livelli della Spagna. Negli altri paesi sono assorbiti dalla piramide delle altre categorie, ci sarebbe da fare una svolta normativa”.

Sul presente e il futuro anche una ri-organizzazione in società: Pederzoli si occuperà di altre attività della sfera tecnica, restando comunque nella direzione sportiva. Ci sono anche Pettinà e Lacome che hanno assunto nuovi incarichi, allargando di fatto la loro sfera di competenza. Notta resterà responsabile dello scouting”. Al Parma l’ex Juve ritrova anche Fabio Pecchia: “Ci siamo trovai, ma questa settimana non ho potuto seguire gli allenamenti. Conoscendolo è stato più facile rompere le barriere iniziali”.

Questione stadio e mercato

L’altro tema importante e di cui si occuperà Cherubini, oltre al lato sportivo, è anche quello dello stadio, da tempo c’è un progetto in attesa di approvazione: “Ho avuto un incontro con il Sindaco in questi giorni  e mi ha fatto molto piacere. Mi ha raccontato tante cose della città di Parma e dei progetti che il club sta portando avanti. Nei prossimi giorni arriverà il presidente Krause e sarà una delle tematiche che affronteremo”.

Una domanda poi sul tema del mercato in cui il nuovo ad ha voluto chiudere: “Pensare di dare indicazioni sul mercato negli ultimi giorni e arrivato da poco mi sembrava inopportuno. Il lavoro è stato fatto già in anticipo e la società ha dato un segnale forte”. Tra gli ultimi temi trattati anche un excursus sulla vicenda Juve: “Non abbiamo voluto dire una parola rispetto a quella sentenza, il che non vuol dire averla condivisa. In un sistema democratico alcune cose vanno accettate e non commentate”.