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Chelsea, Tuchel: “Dal nuovo proprietario voglio una rosa forte e fiducia”

Le dichiarazioni dell’allenatore dei Blues nella conferenza stampa di vigilia contro il Real Madrid

Chelsea e Real Madrid tornano ad affrontarsi in Champions League. Dopo la semifinale dello scorso anno, ora si affrontano ai quarti.

 

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“Ancelotti è un grande allenatore e vorrei che fosse in panchina”

“Abbiamo passato un brutto periodo. Abbiamo bisogno di tempo per digerirlo. Non abbiamo parlato di niente di speciale, ne abbiamo parlato apertamente, qualcosa di normale per noi. Abbiamo fissato un nuovo obiettivo. Non ci è piaciuto quello che successo, per noi è atipico, lo consideriamo un’eccezione, lunedì siamo già concentrati sulla partita di mercoledì, che è quello che dobbiamo fare”, così Thomas Tuchel nella conferenza stampa di vigilia. 

L’allenatore dei Blues si è poi soffermato sul cambio di proprietà: “Cosa voglio dal nuovo proprietario? Una rosa forte, tanta fiducia e supporto”.

 

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Sulla probabile assenza di Ancelotti causa covid: “Oggi c’è l’aiuto virtuale, quindi di sicuro puoi parlare con i giocatori. Ovviamente è più bello essere presenti, che è ciò che amiamo, sentirsi parte del gruppo e comunicare costantemente, non solo con le parole, ma anche con il sorriso o un abbraccio. Spero che ci sià domani, mi hanno detto che ci proverà. È un grande allenatore, una grande personalità e mi piacerebbe che ci fosse”.

“Kovacic per noi è fondamentale”

 

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Sull’ex di turno Mateo Kovacic: “Sembra una giovane star in allenamento, oggi ha fatto benissimo. Ha un atteggiamento eccezionale, è molto gentile e umile… È un piacere averlo. Ho seguito la sua carriera molto prima che arrivasse, sapevo che era molto talentuoso. Quello che serve per avere successo. Per noi è fondamentale, non solo in campo, ma anche fuori dal campo con il suo comportamento. È un giocatore di squadra, sa cosa manca e di cosa abbiamo bisogno”.

 

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Sul giocatore che teme di più dei Blancos: “Invece di essere noioso, loderò Benzema. Due anni fa ho detto che era il giocatore più sottovalutato. Gioca nel Real Madrid da circa nove anni e questo parla da sé. Anche il modo in cui ha aiutato la squadra a eliminare il PSG. Ha un ruolo molto importante come capitano. È impressionante, con molta personalità”.

 

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Sul futuro di Christensen: “Non sono preoccupato. Non so se il suo futuro è chiaro, ma quando gli ho parlato l’anno scorso, in estate, in autunno e in inverno, l’importante è che ora si impegni al 100%, non accetto di meno. Non entro nella percentuale del suo impegno, sabato non ha giocato, ma non c’entra con questo, ma una difesa a quattro per le caratteristiche dei nostri giocatori”.