Chelsea-Tottenham, 28 anni dopo è di nuovo successo Spurs a Stamford Bridge. Conte: “Futuro? Sapete quanto dura il mio contratto…”
Ventotto anni per tornare a vincere a Stamford Bridge. Tanto tempo è passato dall’ultima gioia del Tottenham in casa del Chelsea, datata 1990. Un’eternità nel calcio, una grande soddisfazione esserci riusciti oggi, consolidando il quarto posto e facendo lo sgambetto ai Blues di Conte. “C’è bisogno di un miracolo per la qualificazione in Champions? Otto punti a 7 giornate dalla fine sono tanti
e vedendo le squadre che ci stanno davanti e come stanno andando non
è semplice”. Eccola, l’amarezza di Antonio Conte al termine della gara per un obiettivo che oggi è ancora più lontano dopo la sconfitta di oggi per 3-1 (doppietta di Dele Alli e rete di Eriksen, sponda Chelsea il solo gol di Morata a nulla è servito).
“Sapevamo che la situazione era complessa
dall’inizio della stagione e si sta confermando tale – ha spiegato ai microfoni di FoxSports -. C’è poco da
rimproverare ai giocatori dal punto di vista dell’impegno. Quest’anno
in tante situazioni però non siamo stati determinati. Concedere il
gol a 1 minuto dalla fine del primo tempo non è stato positivo. A livello di fiducia ha rotto qualcosa in noi. Abbiamo preso gol
molto evitabile su una palla scoperta… I cambi? La panchina era quella… Zappacosta aveva un problema al tendine, Pedro ha avuto un problema fisico che
l’ha fermato ma non potevamo inventarci nient’altro. FA Cup? Non
cambierebbe niente, siamo con la testa bassa e pedaliamo a duemila. A
un certo punto ti devi dare delle spiegazioni e non impazzire perché
non puoi cambiare delle situazioni che ci sono. Se mi immagino su
questa panchina anche l’anno prossimo? Non devo immaginarmi niente, sapete quanto dura il
mio contratto. Ripartire dopo questa sconfitta? Dobbiamo farlo,
cercando di dare il massimo fino alla fine del campionato e vedere
cosa raccogliamo”.
Di tutt’altro umore Mauricio Pochettino che ha parlato di una “vittoria molto importante per noi, era un traguardo che non
riuscivamo a raggiungere da 28 anni ed ora siamo felici e soddisfatti per i tifosi e la società. Questi sono tre punti importanti per la lotta per la
Champions, un risultato fantastico: abbiamo dimostrato il massimo – ha spiegato sempre ai microfoni di FoxSports -. E’ sempre
difficile giocare e vincere contro squadre come il Chelsea ma il
merito va ai giocatori. Una bella vittoria a livello di fiducia,
abbiamo consolidato la nostra posizione. Ora c’è anche la semifinale
in FA Cup vogliamo conquistare traguardi importanti in questa
stagione. Cosa ho detto a Dele Alli? Ha fatto una prestazione incredibile: 2 gol,
21 anni. Un giocatore incredibile per la sua età. Paga ogni tanto le
grandi aspettative su di lui ma è un giocatore incredibile. Per
diventare un top team? Manca un trofeo forse, ma di sicuro dobbiamo
essere costanti nelle prestazioni, abbiamo colmato il gap con le
prime ora siamo in lotta anche per la FA Cup. Siamo entusiasti di
quanto stiamo facendo, l’obiettivo è conquistare trofei. Si può
diventare un top team in diversi modi ma la nostra ambizione è
vincere. L’anno prossimo sempre qui per provare a vincere qualcosa?
Il calcio è uno sport competitivo, soprattutto qui e noi ci
proveremo sempre”.