Chelsea formato europeo: Champions aritmetica, ora il sogno Europa League
Manca una settimana alla fine della Premier League e il Chelsea ha già raggiunto il suo obiettivo: con la vittoria sul Watford e il contemporaneo pareggio dell'Arsenal contro il Brighton la squadra di Maurizio Sarri sale al terzo posto in solitaria con la certezza aritmetica di rientrare nelle prime quattro anche al termine die prosismi 90 minuti.
Era uno degli obiettivi stagionali quello di ritornare in Champions dopo un anno non all'altezza come quello scorso nonostante la vittoria dell'FA Cup, ultimo titolo conquistato nell'era Conte. Già, titolo in bacheca, adesso è solo quello che serve al Chelsea per coronare una stagione di difficile interpretazione per larghi tratti ma che alla fine può portare sorrisi su più fronti. In campionato era impossibile far meglio: Manchester City e Liverpool hanno fatto la differenza su tutte le inseguitrici e subito dopo viene la squadra di Sarri, che potrà essere superata solamente dal Tottenham nel prossimo turno. I migliori fra gli inseguitori, almeno per ora, con il sogno di centrare anche il successo in Europa League.
Un trofeo che adesso ha solo il significato di aggiungere una coppa di grande prestigio in bacheca: perché la porta d'accesso che offre alla prosisma Champions, è già stata sfruttata tramite il campionato e per rendere trionfale questa annata serve solamente un successo di quella portata.
Nella vittoria contro il Watford c'è tanto del Chelsea di quest'anno: l'esplosione di Lotfus Cheek, la crescita di David Luiz dopo alcune settimane buie, il gol di Higuain arrivato per ultimo, così come ha fatto lui stesso nel mercato di gennaio. Una vittoria pesante contro un'avversaria di grande livello, come testimonia la super stagione tra campionato e coppa. L'Arsenal invece si è dovuto arrendere alla spensieratezza del Brighton, che già certo della propria permanenza in Premier, ha rimontato i Gunners costringendoli a sperare nell'accesso in Champions tramite solo la via dell'Europa League.
Un torneo che ritorna spesso nel confronto a distanza tra Chelsea e Arsenal, emblema di una Londra calcistica che quest'anno ha trovato grande continuità. Però tra un Tottenham che rischia l'eliminazione in Champions e un Arsenal deluso da quest'ultimo wekend, a festeggiare per ora sono solo i Blues di Maurizio Sarri.