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Blue(s) Monday: il triste bilancio (rosso) del Chelsea di Boehly

Chelsea e un Blue(s) Monday in loop ormai da novembre

Cosa c’è più deprimente del Blue Monday? Secondo gli scienziati niente, è il giorno più triste dell’anno. E invece, a fare concorrenza a questo studio, c’è il Chelsea di Todd Boehly. Decimo in classifica dopo aver speso 425 milioni in appena sei mesi dall’arrivo del nuovo presidente. 

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Chelsea in Blue(s) Monday da novembre tra spese folli e risultati che non arrivano

Boehly aveva preso il posto di Abramovic lo scorso maggio e da allora non ha badato a speso per, appunto, i Blues. Dagli 80 milioni per strappare Fofana al Leicester City fino a Mychajlo Mudryk, ultimo colpo per l’attacco arrivato dallo Shakhtar Donetsk alla modica cifra di 70 milioni. 

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Nel mezzo, l’esonero di Thomas Tuchel, rimpiazzato da Graham Potter. Anche in queso caso, però, il portafogli del club non ha di certo sorriso: 23 milioni di clausola per strapparlo al Brighton (ora guidato da De Zerbi). Con appena 56 milioni guadagnati dalle cessioni, il bilancio del club dello Stamford Bridge segna un rosso di -369 milioni

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Più soldi vengono spesi e più i tifosi sembrano essere scontenti. I numeri di Potter, nonostante l’1-0 contro il Crystal Palace in uno dei tanti derby di Londra, non sono incoraggianti: solo due vittorie nelle ultime dieci gare di Premier League e doppia eliminazione per mano del Manchester City in FA Cup e Coppa di Lega. Certo, i bilanci si fanno a fine stagione ma ad oggi il mondo Chelsea sta vivendo in loop il Blue Monday, non lo dicono gli scienziati, lo dicono i numeri.