Che cuore, Pelé: trofei e cimeli all’asta e beneficienza per i bambini
Un pezzo di Pelé in camera: sul comodino, sulla mensola, sul mobile. Scherzo, fantasia, suggestione? No, è pura realtà. Perché Edson Arantes do Nascimento, o meglio Pelé, ha deciso di mettere all’asta a Londra, fra il 7 e il 9 giugno, circa duemila cimeli che hanno caratterizzato la sua carriera fatta di gol e magie. Tra di essi, di rilevante importanza spicca una replica della Coppa Rimet realizzata per il terzo Mondiale vinto nel 1970 in finale contro l’Italia per 4-1. Un pezzo più unico che raro che potrebbe essere venduto fra le 280 mila e le 420 mila sterline. Ma non solo. All’asta ci sarà anche la sua maglia verdeoro, numero 10, indossata fra il ’70 e il ’71 e il pallone usato nella sua partita numero 1000.
“Ho deciso di permettere a tifosi e collezionisti di possedere un pezzo della mia storia”, ha dichiarato così o Rei con un occhio di riguardo anche al tema beneficienza: infatti una parte del ricavato sarà devoluto all’ospedale per bambini “Pequeno Principe” di Curitiba, uno dei più importanti istituti pediatrici del Brasile. Non è la prima volta… Perché Pelé aveva già donato parte della sua collezione alla città di Santos, nella cui squadra ha giocato dal 1956 al 1974 siglando ben 571 reti, prima di concludere la carriera nei Cosmos di New York il 1° ottobre 1977.
Eligio Galeone