Champions League, che fine hanno fatto i debuttanti più giovani di Camarda
Camarda da (quasi) record, ma c’è chi ha fatto meglio: ecco dove sono ora i debuttanti più giovani in Champions League
Una serata memorabile, da ricordare per una vita. Ieri, 22 ottobre 2024, durante Milan-Brugge, Francesco Camarda è diventato il calciatore italiano più giovane di sempre a debuttare in Champions League a 16 anni e 226 giorni. Un sogno, che poteva essere record con quel gol di testa annullato per fuorigioco.
A livello di età, c’è chi ha fatto addirittura meglio del classe 2008. Sono sei, ed ecco dove sono adesso.
Youri Tielemans, esordio a 16 anni e 148 giorni
Il debutto del centrocampista classe 1997 in Champions League arriva il 2 ottobre del 2013, in un match della fase a gironi perso 3-0 contro l’Olympiacos. La maglia è quella dell’Anderlecht, club in cui è cresciuto e con il quale diventa il giocatore belga più giovane di sempre a esordire nelle competizioni europee. Dopo diversi anni al Leicester, oggi è uno dei pilastri dell’Aston Villa di Unai Emery.
Alen Halilovic, esordio a 16 anni e 128 giorni
Una delle più celebri meteore del calcio moderno. Fa il suo esordio in Champions League il 24 ottobre 2012 in un match tra la Dinamo Zagabria e il PSG, terminato 0-2 per i francesi. Considerato da tutti all’epoca un futuro fuoriclasse, non riuscirà mai a esprimere a pieno il suo talento. Di lui si ricorda, nel suo girovagare in Europa, anche una breve parentesi al Milan. Oggi gioca in Olanda, al Fortuna Sittard.
Rayan Cherki, esordio a 16 anni e 102 giorni
Il fantasista classe 2003 debutta in Champions il 27 novembre 2019 in una sconfitta del suo Lione in Russia contro lo Zenit. Considerato uno dei talenti più puri del calcio francese, oggi gioca ancora nell’OL a caccia della definitiva consacrazione.
Celestine Babayaro, esordio a 16 anni e 86 giorni
Sul gradino più basso del podio, l’unico giocatore di questa lista che si è ritirato dal calcio giocato. Terzino sinistro classe 1978 di nazionalità nigeriana, per diversi anni ha detenuto lui il record di debuttante più giovane della storia della Champions League. Lo ha guadagnato il 23 novembre 1994, in un match terminato 1-1 tra il suo Anderlecht e la Steaua Bucarest. Dopo aver giocato dal 1997 al 2005 nel Chelsea, ha appeso gli scarpini al chiodo nel 2008.
Lamine Yamal, esordio a 16 anni e 68 giorni
Definizione di precocità. Il fenomeno del Barcellona fa il suo esordio in Champions il 19 settembre 2023 in un match contro l’Anversa. Ciò che è successo, da lì in poi, è noto a tutti. ll classe 2007 è diventato protagonista in blaugrana e con la nazionale spagnola, trascinata alla vittoria di Euro 2024. Oggi è considerato uno dei giocatori più forti del mondo.
Youssoufa Moukoko, esordio a 16 anni e 18 giorni
Tra gli “wonderkid” più noti degli ultimi anni. Il suo esordio in Champions arriva l’8 dicembre 2020 durante Zenit-Borussia Dortmund. Il suo nome però circolava da tempo. A 14 anni aveva firmato un contratto con Nike da 10 milioni di euro. Si allenava nella prima squadra del BVB da quando era 15enne e aveva già stabilito record di precocità in Youth League e Bundesliga. Il futuro sembrava scritto, ma nelle stagioni successive l’attaccante classe 2004 fatica a trovare spazio. Nella scorsa estate si è trasferito in Ligue 1, al Nizza, in prestito con diritto di riscatto.