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Continuità e mentalità vincente: la nuova identità del Parma

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Parola d’ordine: concretezza. Ipse dixit: essere convincenti. La chiave della vittoria del Parma sul Catanzaro sta proprio in questi due concetti. La squadra di Pecchia vince al Ceravolo e con 5 gol ai giallorossi si porta da solo in vetta alla classifica della Serie B. “Dovremo avere le idee chiare. E’ una buona prova, un buon test, perché il Catanzaro vuole giocare a calcio. E noi faremo la stessa cosa, chi avrà più forza e qualità, farà rompere gli equilibri nella gara”. Idee chiarissime, sin dal primo minuto di partita. Pochi spazi alla squadra di Vivarini e cambio ritmo in fase di ripartenza.

 

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Credits: Parma Calcio 1913

 

Il lavoro di Pecchia: credere nella forza gruppo

Un primo tempo da grande squadra. Compatta, coesa e unita verso un unico obiettivo. Plasmata dal lavoro super in questo avvio di stagione di Fabio Pecchia. Questa la sintesi del Parma visto a Catanzaro. Dalla rete di Man in avvio, passando per la doppietta di Benedyczak e  la prima rete in maglia Parma di Partipilo, chiudendo col quinto gol di Colak in chiusura. L’importanza del gruppo, esaltata dal singolo. Una squadra con un’identità da big quella che stende il Catanzaro al Ceravolo facendo cadere un’imbattibilità che durava dal 3 maggio 2022. L’ultima sconfitta dei giallorossi in casa, infatti, risale alla stagione 2021/2022 nella sfida persa per 1-2 contro il Monterosi.

 

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Credits: Parma Calcio 1913

 

Nel segno della continuità, in un percorso di crescita, il Parma è ripartito da Pecchia anche in questa stagione. Vincere subito l’obiettivo a lungo termine. Mentalità vincente e identità quelli già raggiunti. Ora la partita contro la Samp dal sapore di Serie A. Un altro stimolo per crescere, un’altra prova per avvicinarsi all’obiettivo. 

”L’ho giurato da bambino”: Catanzaro e quell’entusiasmo travolgente

 

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Credits: Giuseppe Cuozzo

 

Il Ceravolo brucia di passione. E non è un caso, non lo possono essere le 15 mila anime che cantano il loro amore verso i giallorossi anche sotto di 5 gol. Una tradizione, un amore che non si placa e continua a stupire per attaccamento e voglia di diventare grandi insieme. Dopo mesi di successi, il Catanzaro esce dal Ceravolo sconfitto ma davanti all’affetto e ai cori da parte dei propri tifosi. Segno inequivocabile di come si viaggi, anche da questo lato, uniti verso la meta finale. La passione unica, unità in quel grido finale della Curva Massimo Capraro: “Finché morte non ci separi”.

 

A cura di Francesco Marra Cutrupi