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Una città, sedicimila cuori, un unico amore. Il day after di Catania-Juve Stabia

Quasi sedicimila cuori accomunati da un unico amore: quello per il Catania. E un sogno lungo anni, destinato a essere rimandato anche per questa stagione, almeno in merito ad una promozione diretta. Un sogno che, dopo la vittoria di ieri del Catania sulla Juve Stabia, pare possa riprendere forma e sostanza. Le file ai botteghini ancor prima che i cancelli del “Massimino” venissero aperti e la frenesia ansiosa che si respirava ieri a Catania sembrano ormai un ricordo lontano.

I tre punti ottenuti, le distanze accorciate su Trapani e Juve Stabia ma anche la fierezza per uno stadio stracolmo sono la fonte di gioia di un lunedì un po’ più speciale.

Catania città si è risvegliata festante e si capisce dai sorrisi sui volti dei tifosi catanesi. Dalle sciarpe e dai cappellini con lo stemma del Catania indossati anche in un giorno qualunque. Da chi tra sé e sé canticchia i cori piuttosto che canzoni. Da chi aveva puntato sulle quote dei bookmakers che davano la vittoria dei rossazzurri affinché potesse avverarsi. Dai post e dai commenti sui social, pieni di fiducia e d’orgoglio. Dai video pubblicati che coinvolgono anche coloro che ne avrebbero fatto a meno.

La vittoria del Catania è un’onda che investe tutti. Impossibile, dunque, non sentire parlare della partita di ieri che sia al bar, in edicola o sul posto di lavoro. Ne parlano giovani, adulti ed anziani. C’è chi ordina un caffè e nel frattempo chiede un parere sulla sconfitta ai danni della Juve Stabia. Chi da dietro una scrivania parta col collega e chi a scuola, tra un’ora di lezione e l’altra, racconta al proprio compagno di banco la felicità provata il giorno prima al gol di Lodi.

Dei rossazzurri, insomma, se ne parla ovunque. Ogni occasione è utile per sottolineare come il Catania abbia ritrovato l’identità di un gruppo e si sia trasformato in squadra vera grazie dall’esperienza di Walter Novellino. Proprio lui, arrivato a Catania solo due settimane fa, ma già amato e stimato.

Carattere, cuore, gioco e cinismo. Basta più esperimenti, insicurezze e paure. Sono queste le parole accostante più di tutte ad una squadra che ha destinato ai propri sostenitori nuove speranze e riacceso la passione. La stessa vista ieri al Massimino e che adesso si è estesa a macchia d’olio all’interno del tessuto sociale di un’intera città.

Tutti hanno voglia di calcio, di quello vero ripassato ieri da Catania. In una domenica di marzo che sa tanto di primavera e che ci si augura possa essere più lunga possibile, nel caso i ragazzi di Novellino andassero ai playoff. Ma dopo i 16mila del Massimino (QUI) c’è chi sogna che sia breve e intensissima. Sei punti da recuperare, con un amore del genere alle spalle, non sembrano poi così tanti.