Salernitana, Castori: “Inizio a rilento, ma la salvezza è possibile”
Il tecnico è stato intervistato a Sky Sport 24 e ha parlato del precampionato della sua Salernitana
La Salernitana è tornata in Serie A dopo 22 anni dall’ultima volta e l’uomo dell’impresa è stato, neanche a dirlo, Fabrizio Castori, che da allenatore ha conquistato ben dieci promozioni. Intervistato da Sky Sport 24, il tecnico ha parlato di questo precampionato.
I problemi societari
In realtà la programmazione della stagione, a causa delle note questioni societarie, è iniziata in ritardo rispetto alle altre squadre. Castori, però, sembra non aver risentito di tutto ciò: “A me non piace lamentarmi, per principio. Se ci sono problematiche bisogna trovare alla svelta una soluzione. Un rallentamento c’è stato, però sono convinto che ci sia tutto il tempo necessario per mettere a posto le cose, per completare l’organico, trovare l’affiatamento indispensabile e la condizione fisica giusta. E poi c’è grande entusiasmo, abbiamo grande voglia. Tutti questi problemi li mettiamo in secondo piano”.
I rinforzi necessari
Il mercato si è sbloccato negli ultimi giorni, ma la rosa necessita ancora di aggiustamenti. “Dobbiamo intervenire su tutti i reparti – ammette Castori –, però abbiamo un lato positivo: non abbiamo bisogno di venderli, ma di prenderli. E non dobbiamo sbagliare gli acquisti. Sarebbe stato peggio se ne avessimo avuti troppi e li avessimo dovuti mandare via. Dobbiamo essere pazienti e prendere i giocatori giusti per il nostro calcio. Vogliamo giocatori che non si risparmino e ricambino l’affetto di Salerno”.
Seconda volta in Serie A
Per Castori si tratta della seconda esperienza in Serie A, dopo quella con il Carpi. Nel 2015-2016 arrivò subito una retrocessione, seppur lottata fino all’ultimo, ma ora l’allenatore della Salernitana vuole un finale diverso. “Cinque anni fa dissi che mi era piaciuto stare in Serie A – afferma Castori – e volevo tornarci. E adesso che ci sono riuscito la voglio mantenere. Sono convinto che la salvezza non sia impossibile, anche se è chiaro che ci siano due campionati in uno e nel primo le squadre viaggiano su un altro livello. Noi possiamo competere con le altre, anche se alcune sono in Serie A da diversi anni”.