Caso Totti-Spalletti, da Rivera a Donadoni passando per Abete: continuano le reazioni
Continua a far discutere la questione Totti-Spalletti, a distanza di ore continuano ad arrivare uno dietro l’altro pareri ed opinioni di chi è esterno alla vicenda.
Del momento di tensione tra il capitano giallorosso e l’allenatore toscano ha parlato anche Giancarlo Abete, vicepresidente della Uefa, intervenuto a margine della cerimonia della Hall of fame a Palazzo Vecchio a Firenze : “E’ una vicenda un po’ triste, che non doveva accadere ma è accaduta, è una cosa che può capitare. Grazie all’intelligenza dei protagonisti di questa vicenda, credo che tutto rientrerà in breve tempo. Totti merita grande attenzione per tutto ciò che ha dato. Consigli alla Roma non ne do, credo che Totti sia un patrimonio del calcio italiano. Rappresenta Roma, la Roma e quella fedeltà ai colori, alla maglia, un valore fondamentale che si sta perdendo”.
Presente anche lui alla cerimonia a Firenze stamattina, l’ex fuoriclasse del Milan, Gianni Rivera, ha voluto dire la sua sulla vicenda: “Sì sta discutendo troppo di questa situazione. Io credo che un giocatore come Totti debba decidere autonomamente quando smettere o meno”.
Non solo addetti ai lavori o ex protagonisti, anche personaggi esterni al mondo del calcio continuano a parlare del caso Totti. Tra questi Flavio Briatore, che, ospite de “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento, ha voluto dire la sua sulla situazione del capitano della Roma: “Certe stelle non sanno mai quando smettere, lo si è visto con Del Piero alla Juve e con altri giocatori. C’è modo e modo di fare le cose, lo sfogo di Totti non è stato adeguato. Doveva riferire tutto a chi è dentro l’ambiente, che sia l’allenatore o la società, non sono i tifosi a decidere chi gioca e chi non gioca. Credo si potesse risolvere con un po’ più di tatto e fair-play”. “Spalletti – ha proseguito Briatore – nella sua dichiarazione è stato chiaro, Totti è un’icona di Roma e per questo la situazione tende ad ampliarsi maggiormente. Spalletti ha fatto capire a tutti il pensiero comune di tutti gli allenatori”.
Ultimo parere, non meno autorevole, è quello dell’allenatore del Bologna, Roberto Donadoni. Ospite a “Radio Anch’io Sport” su RadioUno, ecco le sue parole: “Credo che con buon senso la società e Totti riusciranno a trovare una soluzione. Sono situazioni delicate, specie quando al centro dell’attenzione ci sono una grandissima società e un fuoriclasse assoluto che ha fatto la storia degli ultimi 20 anni del club. Sono valutazioni che solo una società seria, con grande equilibrio e grande responsabilità, deve cercare di fare con un atleta come Totti, che è atleta e personaggio e che deve avere una considerazione diversa da tutti gli altri”.
“Accettare il declino è sempre complicato – ha continuato Donadoni – ma quando si arriva a 39 anni come Francesco, credo che si abbia un metro di valutazione diverso rispetto a quando si aveva 25-26 anni e lui, con grande lucidità, deve fare le sue considerazioni, capendo se ha ancora gli stimoli giusti. Lui e’ abituato a essere protagonista e, adesso, dovrà capire cosa vuole da sé stesso e cosa può dare alla Roma e al calcio. Potrà fare tutto ciò che vorrà, ma con lucidità e ta