Cartoline 2015, agosto: un posto al sole, i nuovi protagonisti della Serie A
Gli amanti del calcio devono essere allo stesso tempo appassionati di soap opera. Difficile ammetterlo ma, inconsciamente, è proprio così. Il calciomercato d’agosto racchiude tutti gli elementi dei più tipici Beautiful o Sentieri: storie intrecciate, dichiarazioni d’amore e tradimenti nell’arco di una stessa giornata. Un classico to be continued con scadenza temporale: 31 agosto.
Ci siamo dilettati con la Serie TV ‘Draxler’, ‘serial killer’ di tutti i potenziali fantasisti juventini, da Götze a Oscar fino al suo epilogo con ‘prigione’ milionaria in quel di Wolfsburg. Per la Juve un duplice Spin Off: Hernanes e Cuadrado.
Più passionali le vicende intercorse tra Inter e Milan nel nome di Kondogbia. Milano, sì. Ma quale striscia abbinata al nero. Rosso, azzurro, azzurro, rosso. Nerazzuro: la accendiamo? Sì. Ed il Milan, bruciato. Per la legge del chiodo scaccia chiodo, principio che impera nelle Telenovelas, il ritmo caliente del Sudamerica: Jackson Martinez, quasi. Bacca e Luiz Adriano, vale. Un tocco italiano con Balotelli (a volte ritornano) Romagnoli e Bertolacci et voilà, il Milan di Mihajlović ai nastri di partenza.
Sulla ruota di Milano, non dimentichiamo il tormentone Perišić. Ottantasei giorni di trattativa (l’equivalente di 12 anni di Beautiful) per guadagnarsi un posto alla Scala del calcio, sponda Inter.
Andiamo giù per lo stivale, con la Fiorentina dal ritmo latino (Sousa e Suarez), il cinismo dell’est (Kalinić e Błaszczykowski) e la fiducia al made in Firenze, alias Bernardeschi: un cast perfetto per andare in scena.
Le romane? I giallorossi con portafoglio da Oscar strappano agli emiri del City un disinnamorato Džeko e completano il nuovo tridente con la battaglia (su carte bollate) vinta su Salah e Iago Falque. La Lazio, eliminata dai preliminari di Champions League, adotta la politica dei giovani nella speranza di trovare il nuovo Felipe Anderson: Kishna, Milinković-Savić e Morrison.
Il Napoli di De Laurentis, che di cinema ed affini se ne intende, bada alla sostanza per lasciare la risata ai cine-panettoni. Gli attori reclutati da Sarri, Hysaj e Valdifiori, sono fedelissimi interpreti delle sue trame. La rivisitazione di alcuni personaggi, spenti dal pesante sipario dell’era Benitez, potrebbe dare la verve giusta per guadagnare un posto al sole.
Chiudiamo con un personaggio, le cui vicende potrebbero veramente ispirare una Sitcom: goliardica, avvincente, sempre col fiato sospeso nell’attesa della prossima puntata. Antonio Cassano e la Sampdoria, la chiusura di un cerchio per dare speranza ai tifosi blucerchiati già esclusi dall’Europa.
Telecomando alla mano e popcorn: riprende il nostro show preferito, sperando che i nuovi protagonisti siano all’altezza della scena.
Luca Gandini