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I talenti della MLS: ‘Coco’ Carrasquilla. “Ho fatto un provino con la Roma. De Rossi il mio idolo”

La nostra intervista ad Adalberto Carrasquilla, centrocampista di Houston Dynamo

Fin dalla prima parola, Adalberto trasmette grande umiltà. Per lui conta il lavoro, quello che si dimostra sul campo. È ciò che ha imparato nella sua infanzia a Panama: “Sono stati anni abbastanza complicati. Ho sempre amato il calcio, giocavo ogni giorno con i miei fratelli” ci racconta ‘Coco’. Adesso Carrasquilla è uno dei giocatori più interessanti della MLS e porta dietro con sé una valigia già piena di esperienze. 

 

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Carrasquilla: “Voglio giocare in Europa”

Mettiamo ordine. Carrasquilla è un centrocampista classe 1998, bravo sia in una mediana a due che in un centrocampo a tre. Il classico giocatore box to box. La sua storia parte dalle strade di Panama prima di spostarsi in un vero campo da calcio:Il Tauro FC mi ha dato la possibilità di migliorarmi e di mettermi in mostra nel calcio professionistico. È stata la squadra che mi ha insegnato tutto” racconta Adalberto ai microfoni di gianlucadimarzio.com. 

 

In qualche anno diventa uno dei migliori prospetti di Panama. Così iniziano i primi provini in giro per il mondo: “A 18 anni ho fatto dei provini con il Fluminense e anche con la Roma. Anche il Benfica era interessato ma alla fine non se ne fece nulla”. Sì, nel viaggio di ‘Coco’ c’è stata una fermata anche in Italia: “Un giorno abbiamo giocato contro la prima squadra. C’erano De Rossi, Maicon, El Shaarawy, Nainggolan”.

 

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Non solo provini, ma anche delle offerte dalla MLS: “Ricordo che sono andato a fare un provino col Philadelphia Union, non se ne fece nulla e alla fine tornai a Panama. Mi sono allenato da solo per un anno e poi è arrivata la chiamata di Cartagena”.

 

Carrasquilla nel 2019 lascia casa e vola al Cartagena. In Spagna porta a casa la promozione in Liga 2 da protagonista è così, nel 2021, è ora di partire di nuovo. Si torna in America: “Ho scelto Houston perché la MLS sta crescendo tanto. Non avevo offerte dalla Liga, così ho deciso di andare negli States”.

 

“Mi ha sorpreso molto il calcio. In televisione sembrava molto passivo, poi appena sono arrivato ho trovato grande ritmo. Adattarsi qui non è stato facile”. I primi mesi sono stati complicati, ma ora il classe 1998 è un uomo chiave di Houston. Il 2023 è stato il suo anno d’oro: vittoria della US Open Cup, finale di Eastern Conference ma soprattutto il Pallone d’Oro della Gold Cup con Panama: “Tutti i giocatori a volte non si godono il momento al 100%, io invece mi sono goduto tutto. Ma ora voglio fare ancora di più nel 2024”.

 

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3 gol e 6 assist in 30 partite di regular season. Aggiungeteci tanta sostanza e qualità. Adalberto farebbe comodo a molte squadre europee: Per me è l’ora di giocare in Europa. Ho fatto una grande stagione, la verità è che mi piacerebbe. Ma bisogna aspettare, vedremo in questo mercato se ci sarà qualcosa che soddisferà entrambe le parti, anche Houston. Voglio andarmene ringraziando il club. Le idee di ‘Coco’ sono chiare, ma non vuole pensarci troppo. La testa è solo sul presente, il resto si vedrà. Col mito di Schweinsteiger e De Rossi, Adalberto è pronto per l’Europa.