Capitani nella capitale: i destini opposti di Totti e Terry
Capitani nella capitale, dai destini così diversi. Francesco Totti e John Terry stanno vivendo gli ultimi momenti con le squadre che hanno condotto al successo. Nella gara terminata da poco, tra Chelsea e Middlesbrough, Antonio Conte ha voluto regalare una decina di minuti di campo al difensore, per permettergli di ricevere un’altra ovazione da Stamford Bridge, a risultato ormai acquisito. Stesso minuto di gioco (84’) ma epilogo opposto per Totti, tenuto fuori nel finale di Milan-Roma. Spalletti gli ha preferito Peres dalla panchina, pur essendo in vantaggio di due reti a sei minuti dal novantesimo: per il capitano non c’è stata la possibilità di calcare ancora una volta l’erba di uno stadio che l’ha visto protagonista di tantissime classiche del calcio italiano.
L’annata avrà conclusioni differenti, per i due: la Roma cercherà lo sprint finale per assicurarsi il secondo posto ed è attesa allo scontro con la Juventus nel prossimo turno. Il Chelsea, invece, potrebbe festeggiare nel weekend la vittoria del campionato, dopo il successo netto sul Middlesbrough di poche ore fa. Terry dunque potrà salutare conquistando la sua ultima Premier League con i Blues e comincerà a guardare al futuro: il difensore infatti non pare intenzionato a smettere di giocare, all’alba dei suoi 37 anni. Per Totti, invece, che ne ha compiuti 40 lo scorso settembre, saranno gli ultimi momenti di calcio giocato. Poi, per lui è già pronto un posto nella dirigenza giallorossa. Destini, appunto, così diversi.