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Camplone si presenta: “Catania è la mia occasione. Parlerò con Lodi”

Ha chiesto un contratto annuale, perché gli piacciono le sfide e vuole sempre ottenere la conferma sul campo.Si è presentato così Andrea Camplone, affiancato da Pietro Lo Monaco e Christian Argurio, rispettivamente amministratore delegato e direttore sportivo del Catania. Poche parole ma incisive per il nuovo allenatore rossazzurro, che ha sottolineato subito di essere felicissimo della chiamata del Catania, svelando che se la sarebbe aspettata nella scorsa stagione e non in vista della prossima.

"Quando mi hanno cercato ho preso il primo aereo e sono corso qui – ha raccontato il tecnico rossazzurro – perché questa piazza rappresenta un'occasione importante per rimettermi in carreggiata, dopo l'esperienza negativa a Cesena". Gioco rapido, palla a terra, partendo dalla retroguardia e addirittura dal portiere: è questo il concetto di gioco che vuole portare a Catania.

Il tecnico rossazzurro ha dichiarato a chiare lettere di avere il sogno di entrare nella storia di questa società e vuole farlo anche grazie all'aiuto del suo staff tecnico, presente al gran completo e a pochi metri da lui durante la conferenza.

Camplone crede in un calcio fatto non solo di classe, ma soprattutto di corsa, ed ha le idee chiare sul sistema di gioco, che sarà il 4-3-3. Domani l'allenatore del Catania è atteso dal primo appuntamento ufficiale della nuova stagione, che scatterà con il raduno a Torre del Grifo. Tra gli altri ci saranno anche Lodi, Marchese e Llama, con i quali Camplone vuole confrontarsi durante il ritiro, per capire se potranno diventare attori protagonisti del progetto con cui spera di riportare il Catania in Serie B.

Antonio Costa