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Caos in Camerun: i giocatori lanciano un appello per la pace tra Eto’o e il CT Brys

Samuel Eto'o, Camerun
Samuel Eto’o (IMAGO)

Il Camerun contro il proprio presidente: Samuel Eto’o starebbe imponendo alcune regole non supportate dalla squadra.

A poche ore dalla sfida cruciale contro la Libia per le qualificazioni ai Mondiali 2026, la nazionale del Camerun ha lanciato un appello senza precedenti alla propria Federazione.

I giocatori, uniti attorno al capitano Vincent Aboubakar, hanno chiesto pubblicamente di “dare priorità al dialogo, alla comprensione e all’unità”, denunciando una situazione di tensione che sta compromettendo la serenità della squadra.

Il messaggio, secondo quanto riportato da RMC Sport, è rivolto direttamente al presidente della Federazione calcistica del Camerun, Samuel Eto’o, accusato di interferire nel lavoro dell’allenatore Marc Brys, nominato dal ministro dello Sport Narcisse Mouelle Kombi. Secondo quanto emerso, Eto’o starebbe ostacolando il lavoro dell’allenatore, arrivando a imporre membri dello staff tecnico senza il consenso dell’allenatore.

Una delle questioni più delicate riguarda l’assistente di Brys, Joachim Mununga, a cui è stato vietato di sedersi in panchina nei giorni delle partite. Proprio su questo punto si concentra l’appello della squadra, che chiede di permettere all’allenatore di lavorare con il proprio vice: “Tatticamente, tecnicamente e strategicamente, è un anello essenziale della catena”, ha dichiarato Aboubakar nel video diffuso sui social.

Le parole del CT Brys: “In Camerun non è così”

La tensione tra Brys ed Eto’o è ormai evidente. L’allenatore belga, in una dichiarazione della scorsa settimana, ha manifestato tutto il suo disappunto per l’ingerenza della Federazione: “Non posso lavorare con persone che non conosco e che sono meno competenti. Ho bisogno del mio assistente in panchina. Lavoro con lui da oltre sette anni. Sono l’allenatore e decido io chi deve stare in panchina, proprio come in altri Paesi. Ma a quanto pare, in Camerun, non è così”.

Un’accusa diretta alla gestione di Eto’o, che avrebbe imposto la presenza di alcuni uomini di fiducia nello staff tecnico. Tra questi, l’ex portiere Carlos Kameni, inserito come secondo allenatore dei portieri al posto di Alioum Boukar, costretto a farsi da parte nei giorni delle partite.

Samuel Eto'o
Samuel Eto’o

Con il Camerun impegnato in una partita chiave per il proprio cammino verso il Mondiale, questa crisi interna rischia di destabilizzare l’ambiente. L’appello dei giocatori è un segnale forte: la squadra chiede unità e stabilità per poter esprimere il proprio valore in campo. Resta da vedere se Samuel Eto’o risponderà all’appello e se la Federazione farà un passo indietro per permettere a Marc Brys di lavorare con serenità. Nel frattempo, il Camerun si prepara alla sfida contro la Libia in un clima tutt’altro che sereno.