Slovacchia, Calzona: “L’Inghilterra ha fatto ostruzionismo, meritavamo di passare”
Le parole del CT della Slovacchia dopo la sconfitta contro l’Inghilterra
Finisce 2-1 l’ottavo di finale tra Inghilterra e Slovacchia. La nazionale guidata da Francesco Calzona sfiora l’impresa, ma subisce il gol del pareggio al 90+5′ e poi passa in svantaggio all’inizio dei supplementari. Nel post partita, l’allenatore italiano ha commentato la gara ai microfoni di Sky Sport.
Inghilterra-Slovacchia, l’intervista post partita di Calzona
In apertura Calzona ha commentato così la prestazione: “Merito dei ragazzi, perché hanno seguito alla lettera quello che gli avevo chiesto. Abbiamo concesso un po’ nel secondo tempo, ma era prevedibile con una squadra di questo livello. Poi nei supplementari abbiamo giocato a una porta, li abbiamo tenuti lì, è un orgoglio tenere una squadra che oltretutto ha fatto ostruzionismo e vorrei anche dire che un minuto di recupero dopo l’ostruzionismo del portiere è veramente poco. Gli arbitri non mi sono piaciuti assolutamente, però sicuramente non abbiamo perso per questo. Abbiamo perso perché abbiamo avuto un paio di disattenzioni, ma chiaramente sono orgogliosissimo della mia squadra, perché abbiamo proposto calcio, abbiamo fatto una grandissima partita e penso che gli slovacchi sono orgogliosi di tutto questo”.
La principale minaccia nella squadra avversaria era senza dubbio Jude Bellingham: “Sapevamo che non dovevamo lasciare spazio tra le linee, perché Bellingham è un giocatore che tutti conosciamo, di una qualità enorme. Siamo stati bravi a stare stretti, a chiudere le maglie. Siamo ripartiti, abbiamo avuto delle occasioni nel primo tempo per chiudere anche la partita, o almeno andare sul 2-0. Peccato, perché dopo sarebbe stata un’altra partita“.
Un risultato che comunque è motivo di orgoglio per il popolo slovacco, a un passo dal raggiungere i primi quarti di un Europeo nella sua storia: “È un orgoglio vedere una squadra del genere che pensa solo a difendersi nei supplementari, con grande affanno. Vuol dire che ci temevano e questo mi fa molto piacere, per cui ripeto, sono orgogliosissimo dei miei ragazzi. Meritavamo di passare secondo me“.