Caldara: “Modena, riparto da te. Ho pensato al ritiro”
Il difensore si racconta a Gianlucadimarzio.com: “Mi sono fatto mille domande senza trovare risposta. Milan? Avrei voluto dare di più”
Il Milan, la Juventus e il fato: “Da zero a cento in un attimo”
Abbiamo deciso di esordire con un pensiero forte. Di quelli che fanno male. A maggior ragione se parliamo di un ragazzo di appena trent’anni. “Rimorsi? Probabilmente due. Il primo è quello di non aver giocato con la Juventus. In quella rosa c’erano giocatori incredibili”. Per il secondo è necessario spostarsi a Milano. “Non essere riuscito a dare ciò che volevo al Milan. Contro la Salernitana (la sua ultima partita in rossonero, ndr) mi sono reso conto di cosa ho vissuto”. Come detto nelle righe precedenti, Mattia svela di aver pensato anche al ritiro. “Arrivo al Milan e subisco un infortunio al tendine d’Achille. Certo, qualcosa di grave ma che ho superato. Ma quello al crociato non l’ho mai accettato“.
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Facciamo ordine. Caldara torna in campo il 24 aprile del 2019, nella sfida di Coppa Italia persa 1-0 contro la Lazio. “Gioco 60′. Mi stavo riprendendo“. A seguire, (ri)entra in gioco il fato. Durante una sfida di campionato, Musacchio raccoglie il suo quinto cartellino giallo: è diffidato. Nella prossima gara giocherà uno tra Romagnoli e Caldara. “In quella settimana mi rompo il collaterale durante gli allenamenti”. Qualche secondo di silenzio. La video chiamata assume tutt’altra atmosfera. “È stato difficile da accettare. Da digerire. Se avessi giocato? Se avessi fatto una buona partita? Nel calcio passi dallo zero al cento in un attimo”.

