Gennaio. Calciomercato. Trasferimenti. E diversi movimenti di giocatori di Premier League che cambieranno maglia o campionato. Verso altre destinazioni, nuove sfide. In cerca di più minuti di gioco, per rinforzare le squadre che li accoglieranno per la seconda parte di stagione. Tra trattative avviate, svincolati e col contratto in scadenza, ecco i giocatori che animeranno il mercato della Premier:

Lucas Leiva

Un possibile futuro in Italia. Da Liverpool a Milano, verso la sponda nerazzurra della città. Alla ricerca di una maglia da titolare, visto che nella Kop d’oltremanica in stagione l’ha indossata in sole tre occasioni in campionato. “Se Lucas va via? Non parlo di queste cose”, così Klopp aveva tagliato corto dopo la gara contro lo Stoke di martedì. Per il centrocampista brasiliano intanto l’Inter ha ricevuto l’ok dai Reds ad un trasferimento con la formula del prestito senza obbligo di riscatto. Proprio il via libera e l’intesa che serviva, visti i vincoli imposti dal Fair Play Finanziario. Promesse scambiate, per celebrare questo matrimonio mancano soltanto i fatidici ‘sì’.

Simone Zaza

Finora in campionato ha collezionato solo 8 presenze col West Ham e zero gol. Un prestito, quello agli Hammers, con obbligo di riscatto al raggiungimento della 14esima presenza e un traguardo, questo, ormai difficile da tagliare. Il suo cartellino è della Juventus (ma è da escludere un ritorno in bianconero), e il suo futuro lontano dalla Premier: poteva essere in Liga, al Valencia, ma visto l’addio di Prandelli ormai è un trasferimento davvero difficile, se non impossibile. Certo è che quella tra Zaza e il West Ham è una storia destinata a chiudersi, come confermato anche da recenti dichiarazioni del padre-agente del giocatore: “Stiamo valutando diverse situazioni per il suo futuro e non è escluso che Simone possa tornare a giocare in Serie A”.

Memphis Depay

Voluto da Louis van Gaal nell’estate 2015, lo United per Depay sborsò 25 milioni di sterline nelle casse del PSV Eindhoven. Adesso con Mourinho non ha più la continuità che aveva con l’olandese; messo ai margini della rosa, a gennaio potrebbe cambiare maglia e arrivare alla corte del connazionale Koeman. L’Everton per lui e Schneiderlin è pronto a mettere sul piatto 40 milioni di sterline. Una proposta poco gradita a Mou (perché il giocatore sarebbe venduto ad una cifra inferiore a quella spesa per comprarlo), il manager non senza sensi di colpa per non aver dato abbastanza chance proprio a Depay: “Ad essere onesti, a persone come Ashley Young e Memphis Depay non ho dato tanto la possibilità di giocare. Per questo ho un po’ di inquietudine. Ce l’ho con me stesso perché non ho dato vere occasioni ad alcuni dei miei giocatori, ma ci sono delle posizioni in cui siamo più che coperti”. Infatti in campionato in 18 giornate l’olandese ha collezionato 20 minuti di gioco…

Morgan Schneiderlin

A far coppia con Depay c’è lui, altrettanto lontano da un futuro sicuro al Manchester United. In 11 occasioni non convocato, 4 panchine e 11 minuti in totale giocati in campionato in 18 giornate di Premier League. Un bottino magro, magrissimo, e una fiducia da parte di Mourinho che non è mai arrivata per il francese. Valigie pronte e occhi dell’Everton (sempre legato all’ipotesi del doppio colpo da 40 milioni di sterline insieme a Depay) e del West Brom. A spiegare la sua situazione, anche le parole di Mourinho sul suo futuro: “Se mi ha chiesto di andar via? Sì. E’ un ragazzo molto onesto. Se qualcuno gioca regolarmente con me ho il diritto di dirgli ‘Non se ne parla’. Chi invece non gioca con regolarità, non ho il diritto di dire ad un giocatore che vuole essere felice ‘Non vai da nessuna parte’”.

Svincolati o in scadenza a giugno 2017

Altre categorie, quelle degli svincolati e dei giocatori col contratto in scadenza a fine stagione. C’è chi come Adebayor cerca una squadra, dopo l’ultima esperienza al Crystal Palace, e si avvicina alla Ligue1. E c’è chi invece può iniziare ad ascoltare nuove proposte: da Jesus Navas a Yaya Tourè fino a Ivanovic, Zabaleta e Santi Cazorla. Tanti giocatori, accomunati tutti da un contratto che scadrà il prossimo giugno