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Cagliari, un gol di Di Gennaro stende la Ternana: racconto dal Sant’Elia

E’ dalle sconfitte che si costruiscono le grandi vittorieQuesto in sintesi il messaggio lanciato da tutto l’ambiente rossoblù. La sconfitta di Crotone un incidente di percorso e il calendario dà subito una buona occasione per riprendere la corsa alla serie A. Il pubblico risponde alla grande, come sempre. Dalle curve sostegno incessante fin dai primi secondi. Rastelli opta per il solito 4-3-1-2, con Farias, un po’ a sorpresa, alle spalle di Marco Sau e Federico Melchiorri. Breda, arrivato in Sardegna per fare punti,  sceglie invece un più solido 3-4-1-2, con l’uruguaiano Avenatti e il croato Dugandzic, sostenuti dal piccolo Falletti, leggermente più avanzato dei compagni della linea di centrocampo.  

Primi venti minuti a gran ritmo, con il pubblico che si riscalda ogni volta che la palla raggiunge la trequarti d’attacco rossoblù. Tuttavia, a parte un tiro di Davide Di Gennaro al quindicesimo, non sono tantissime le occasioni nitide. Brivido per i tifosi sardi quando Busellato, al ventiduesimo prende l’esterno della rete. Una serie di angoli e le sgommate di un buon Farias sono il meglio dei primi quaranta minuti di gioco. Dagli spalti tanta pazienza: arrivano solo applausi e apprezzamento per i rossoblù. La curva Nord canta un coro quasi esortativo: “Aprite le porte che passano i rossoblù…”. In questo primo tempo la Ternana se n’è guardata bene. Le ha tenute ben chiuse, senza affannare più di tanto.  

Un altro coro apre il secondo tempo: “Vogliamo una vittoria”. Saranno accontentati? Prova Barreca al quarto a spezzare l’equilibrio, ma il suo tiro sfiora l’incrocio alla sinistra di Mazzoni. Il pubblico si riaccende, riparte il sostegno incessante. Intanto arriva il primo cambio, al cinquantunesimo. Fuori Dugandzic e dentro l’olandese Janse: Breda si copre. Rastelli risponde poco dopo con Cerri per Melchiorri: non cambia il modulo. Sau al cinquantasettesimo salta anche il portiere, ma non è ancora arrivato il momento buono per gonfiare la rete. Però, come si dice in questi casi, il gol è nell’aria e arriva puntuale al sessantunesimo minuto. Sau si batte in area, appoggio all’esterno per Davide Di Gennaro, che con un tiro a giro fa esplodere il Sant’Elia: uno a zero per il Cagliari. 

La gara si sblocca definitivamente e il Cagliari cerca di chiuderla. Cerri sembra essere in giornata. La sua stazza (193 cm per 90kg) si fa sentire al centro dell’attacco rossoblù. Ma è Storari, e con lui i circa 13 mila del Sant’Elia, a tremare al settantaseiesimo, quando Janse, da ottima posizione, spara sul fondo. Rastelli non ci sta.  Dentro Cinelli, all’esordio, per Di Gennaro e Simone Benedetti per Pisacane: in quest’ultimo caso  centimetri in difesa, che si rendono subito utili all’ottantesimo. Per la Ternana era già entrato il possente centravanti Gondo. La gara è in bilico e gli umbri ci provano con una serie di punizioni.  

Ogni azione un’esplosione di emozioni, euforia e paura. All’ottantanovesimo Mazzoni dice no a Farias. Cinque i minuti di recupero, accolti da fischi e contestazioni. Un brutto fallo di Falletti su Sau accende gli animi già caldi. Il Cagliari batte la Ternana e torna alla vittoria dopo la sconfitta di Crotone: un altro mattoncino nella corsa alla serie A.