Cagliari, Stemperini (agente Han): “Tanti interessamenti da tutta Europa, la Juventus è passata ai fatti”
Dalla Italian Soccer Management, società dilettantistica con sede a Perugia, alla Juventus, la favola di Han Kwang-Song continua… Trattativa aperta tra le parti, ormai nessuno può più nascondere il corteggiamento della Vecchia Signora e l’apertura del Cagliari, proprietaria del cartellino, a trattare, a cifre da capogiro: la valutazione dei sardi è di 30 milioni di euro. Esordio e gol storici nello scorso campionato di serie A, 17 presenze 7 gol e 3 assist nell’attuale serie B, ad appena 19 anni Han si sta dimostrando uno dei migliori talenti del calcio mondiale. L’interesse della Juventus è iniziato dalle primissime partite di questa stagione e per saperne di più sulla trattativa GianlucaDiMarzio.com ha sentito l’agente del giovane attaccante asiatico, Sandro Stemperini.
“La cosa più importante per il ragazzo è che in questo momento c’è la seria intenzione della Juventus di portarlo a Torino” – attacca subito Stemperini – “Il Cagliari e i bianconeri stanno trattando, c’è apertura da entrambe le parti e quanto alle cifre del cartellino è una cosa che riguarda loro. Lasciamo che le parti si confrontino nella speranza di un accordo. Con Fabio Paratici stiamo discutendo di questa possibilità da due giorni, ma l’interesse è partito dallo scorso settembre: praticamente ogni settimana c’era un osservatore della Juventus a vedere le partite del Perugia”.
Serie A subito con la Juventus o ancora un anno di “palestra”: qual è la soluzione migliore? “Secondo me che rimanga a giocare a Perugia o a Cagliari. Potrebbe concludere il campionato di serie B a Perugia e poi farsi un altro anno di serie A nel Cagliari, oppure tornare già da adesso in Sardegna per un percorso di crescita di un anno e mezzo. L’importante è che faccia questa “gavetta” in Sardegna, è la volontà di tutti. Del presidente Giulini che tiene molto a vedere il ragazzo vestire la maglia rossoblù e della stessa Juventus che nel caso la trattativa si concretizzasse deve assicurargli l’esperienza giusta”.
Ci sono altri club interessati? “Sì, tantissimi onestamente e di livello, sia in Italia che all’estero. Ma sono, appunto, interessi verbali, chi ha agito concretamente è la Juventus che infatti adesso porta avanti la trattiva”. E’ pronto per certi palcoscenici? “L’anno scorso nelle 5 partite giocate in serie A e nei pochi spezzoni concessi, compresa la gara con il Milan, ha colpito tutti. Ha segnato un gol, un’altra rete gli è stata annullata ingiustamente: è prontissimo. Per assurdo per le sue qualità tecniche è forse più adatto a giocare in serie A che in serie B, dato che riesci a intendersi maggiormente con giocatori di maggior tasso tecnico. Fare il salto da subito gli permetterebbe di crescere ulteriormente”.
A marzo dell’anno scorso iniziava la favola di Han con il Cagliari: vi aspettavate questa esplosione in un solo anno? “E’ chiaro che ci ho sempre sperato, l’ho sempre sognata. Le potenzialità c’erano, ma nel 99% dei casi non basta, ci vuole tutta una serie di componenti. Per fortuna sta andando tutto bene, ma i presupposti c’erano tutti. Han è un ragazzo che lavora tantissimo, è impressionante questa serietà e questa dedizione per un ragazzino di 19 anni”. Intanto da piccolo Sau è diventato piccolo Suarez, tu a chi lo paragoneresti? “Non mi piace fare paragoni, perché io sono di parte. Mi bastano i complimenti di addetti ai lavori di grandissimo spessore come Roberto Goretti e Stefano Capozucca, il primo a credere in Han e a dargli una chance. Se lo dicono loro che il calcio lo fanno da anni allora significa che i paragoni reggono. L’hanno affiancato a grandissimi nomi, io non mi sbilancio, lascio fare a loro…”.
Dopo esordio e gol storici in serie A tutto nel giro di due partite, è ipotizzabile vederlo tra un anno e mezzo già protagonista in Champions? “Io ho assistito a tutto il suo percorso di crescita, dall’esordio al torneo di Viareggio e il gol in semirovesciata, alla prima in serie A fino alla rete contro il Torino, è stato tutto talmente rapido che non puoi porti dei limiti nel fare pronostici. Poi, come detto, è un ragazzo serio, lavora tantissimo per migliorare. Penso che dopo un altro anno di serie A sarà pronto per questi grandissimi palcoscenici”.