Cagliari, Rastelli: “Valdifiori? Un play che mi piace. Valuteremo anche Ionita, Pasqual e Romulo”
Stagione da incorniciare per il Cagliari, conclusa da campione della serie B, prima volta nella storia del club sardo. Merito del trio Giulini, Capozucca e Rastelli, capaci di ricostruire un gruppo vincente dopo la dolorosa retrocessione della passata stagione. L’allenatore napoletano ha raccontato le emozioni di un anno da protagonista nel corso di un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport:
“Il ricordo più bello? La vittoria in Coppa Italia con il Sassuolo al Mapei Stadium. Avevano pochi titolari in campo ma noi siamo partiti con Deiola ‘95, Colombatto ‘97 e Tello ‘96, più otto Primavera in panca. Abbiamo battuto chi sarebbe arrivato in Europa League…La soddisfazione è aver vinto il terzo campionato, dopo Juve Stabia e Avellino, da primo in classifica. Divido tutto col mio staff, Rossi, Dei ed Esposito, e sono grato alla società per avermi dato questa chance. Ripeto spesso che hanno preso me per vincere subito il campionato, altrimenti avrebbero preso un altro. Missione dura ma l’abbiamo chiusa al meglio. La cosa più difficile è stata dare la mentalità della B a una retrocessa. E far coesistere in un mix di giocatori di qualità con altri di categoria”.
Rastelli si lancia in una previsione per la finale dei play-off: “Penso che sarà Trapani-Novara. Ottime squadre, ben allenate, stanno meglio di gambe e di testa. E hanno meno pressioni”. In casa rossoblù si inizia già a pianificare il mercato: “In A servono idee e giocatori adatti al progetto tecnico Va mantenuta l’ossatura di chi ha vinto la B, integrandola con giocatori di qualità, esperienza e personalità. Servirebbe uno con le caratteristiche di Rui Costa e in difesa penso a Vierchwod. Dietro abbiamo Capuano, Salamon e Ceppitelli: ci vorrebbe uno come Pietro. Storari? Sta bene, è il nostro portiere. Joao Pedro e Farias sono una bella scommessa vinta, la più bella. C’era dualismo, poi sono stati bravi e l’amicizia li ha aiutati. Colombatto e Barella? Nicolò dovrebbe stare con noi. Santiago ha 20 anni. Può essere utile anche andare a giocare. Cerri, Barreca, Rafael, Tello salutano per fine prestito”.
Alcuni nomi in entrata: “Valdifiori? Un play che mi piace. Ma non scordiamo Di Gennaro. Ionita, Pajac, Donati, Biraghi, Pasqual e Romulo sono profili che valuteremo con presidente e direttore. In attacco Melchiorri deve recuperare dall’infortunio, mi auguro sia pronto per l’inizio di campionato. Ma non scordiamo Giannetti, ha qualità da prima punta”.