Esperienza, carattere e freschezza: è già un Cagliari “formato Pisacane”

Il Cagliari ha iniziato il campionato da protagonista a immagine e somiglianza del suo nuovo allenatore: Fabio Pisacane.
Sono solo 4 le partite alle spalle e 21 i giorni da quando è iniziata la Serie A. C’è una squadra, però, che viaggia veloce e lo fa di pari passo con il suo nuovo allenatore.
Fabio Pisacane si è già ripreso il suo Cagliari. Quella squadra a cui, fino a qualche anno fa, apparteneva solo da giocatore oggi sta diventando sua anche nelle vesti di allenatore, passetto dopo passetto.
La vittoria di Lecce è solo l’ultimo dei primi “capolavori”. Per chi si fosse perso le prime partite in Serie A dei rossoblù va ricordato che l’unica sconfitta fino a questo momento è arrivata al “Maradona” di Napoli contro Antonio Conte, che ha vinto solo allo scadere grazie ad Anguissa.
Le altre prove hanno evidenziato la capacità che ha questa squadra di venire fuori dalle difficoltà e approfittare degli errori avversari. Ma il discorso è più complesso di quanto potrebbe sembrare; sì, perché noi abbiamo visto nascere il primo Cagliari di Pisacane già da luglio, quando i sardi viaggiavano verso la Val Camonica per iniziare il ritiro estivo.
Punti fermi
Un bel mix. Il nuovo Cagliari nasce, cresce e corre (per citare uno slogan) mescolando caratteristiche diverse nei propri interpreti. Mina è la certezza, che qualche settimana fa abbiamo osservato allenarsi a parte ma rimanere comunque in stretto contatto con l’allenatore napoletano. Lui e Luperto hanno spesso il vizio del gol e l’hanno già dimostrato.
Poi c’è Deiola, vera bilancia della squadra, che aveva parlato così della nascita del nuovo corso: “Sappiamo che questa scelta è qualcosa di bello. Siamo contenti di affrontare questa avventura con lui perché conosciamo il tipo di persona che è. Abbiamo diviso il campo con lui quando ancora era un giocatore, ora ci darà una grande mano in vesti diverse”. Senza dimenticare Belotti, tornato in versione “Torino”. Esperienza sì, ma anche giovani con tanta voglia di dimostrare.

Giovani frizzanti
La Sardegna è il posto perfetto per mettersi in gioco. Le condizioni sono ideali per calore della gente e tranquillità in settimana per lavorare. Ecco allora che crescono giovani di talento. Partiamo dalla conferma: Elia Caprile. Acquistato dal Cagliari al termine della passata stagione dal Napoli, il portiere azzurro aveva parlato così qualche settimana fa, svelando un piccolo sogno: “Nazionale? Passa da quello che faccio con il Cagliari. La concorrenza è alta ma se lavoro bene un giorno ci potrò arrivare. Quando hanno scelto di puntare su di me ho cercato di ripagare la loro fiducia”.
L’arrivo di Palestra, poi, ha dato freschezza alle fasce e riposo a Zappa. Per il giovane dell’Atalanta inizio super con un assist in tre presenze. Tanta corsa e tanta voglia, come quella di Sebastiano Esposito. L’interista ancora non si è sbloccato in rossoblù ma sono due i pali colpiti al “Via del Mare”, sinonimo di presenza in area. Anche Prati sta crescendo e Folorunsho può essere il jolly che non ti aspetti. Il materiale c’è, il carattere pure e, come pronunciato da Pisacane, la squadra “crede in quello che fa”. Il Cagliari vola alto nel segno del proprio allenatore.