Mazzarri: “Servono 95 minuti intensi. Con Spalletti tutto risolto”
L’allenatore del Cagliari ha presentato in conferenza stampa il match in programma domani, 21 febbraio alle ore 19, contro il Napoli
Walter Mazzarri e il suo Cagliari vogliono ritrovare un successo tra le mura amiche dopo il pareggio raggiunto in extremis al Castellani di Empoli. L’opportunità potrebbe arrivare domani nella sfida delle 19.00 della ventiseiesima giornata ma dovranno vedersela con una big: il Napoli di Luciano Spalletti. Un’occasione per dimostrare i progressi delle ultime uscite e continuare a lottare per allontanarsi dalla zona calda della classifica.
Concentrazione massima
L’allenatore dei rossoblù ha presentato il match contro il Napoli in conferenza stampa avvisando i suoi sulla concentrazione che servirà per tutto il match: “Sappiamo il valore del Napoli, ma dobbiamo pensare a noi stessi. Se facciamo le cose per bene, possiamo mettere in difficoltà anche le grandi squadre, come a Bergamo. Sono ancora arrabbiato per come a Empoli ci siamo spenti per 10-15 minuti. Serve essere sempre intensi per 95 minuti, non ci possiamo permettere di buttare via punti per cali di tensione. Contro il Napoli mi aspetto di vedere la massima concentrazione per tutta la partita“.
Alla ricerca dell’aggressività
Mazzarri ha anche messo in guardia i suoi sulle qualità del Napoli e ha svelato il lavoro che ha richiesto ai suoi giocatori: “Sicuramente bisogna essere veementi nella fase passiva, perché se lasci il possesso al Napoli ti fanno girare la testa. I ragazzi sanno cosa gli ho detto, vedremo se saranno capaci di fare questo“.
L’importanza del pubblico e il rapporto con Spalletti
Infine, conclude sottolineando il valore della spinta del proprio pubblico e il rapporto con Luciano Spalletti: “Domani abbiamo bisogno del nostro pubblico, l’aumento degli spettatori allo stadio per noi è fondamentale, soprattutto in gare contro le grandi squadre come il Napoli. Con Spalletti è tutto risolto, abbiamo avuto qualche screzio in passato ma abbiamo un ottimo rapporto, è chiaro che ognuno di noi vuole battere l’altro”.