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Lazio, Sarri: “Stavamo perdendo il gusto per il divertimento”

Le parole dell’allenatore biancoceleste Maurizio Sarri al termine di Cagliari-Lazio

Finisce 1-3 la sfida tra Cagliari e Lazio, valida per la 24ª giornata di Serie A. I biancocelesti tornano al successo grazie all’autorete di Deiola, al duecentesimo gol in Serie A di Ciro Immobile e a Felipe Anderson. A nulla serve ai sardi il primo gol in maglia rossoblu di Gaetano. Al termine della sfida, l’allenatore della Lazio Maurizio Sarri ha commentato la sfida ai microfoni di DAZN.

 

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Photocredit: Andrea Rosito

Lazio, le parole di Maurizio Sarri

Maurizio Sarri ha esordito: “Per noi se Ciro torna a segnare con una certa regolarità è ottimo. Ma gli anni passano, serve trovare regolarità tra allenamenti e minutaggio per far sì che abbia meno acciacchi fisici. Ma se ritrova la continuità per noi è importante. Speriamo possa continuare così. Per una squadra divertisti è fondamentale. Non si parla di superficialità, ma di divertimento collettivo. Se una squadra si diverte in campo spesso diverte anche chi guarda. Oggi a tratti lo abbiamo fatto, in una gara difficile. Poteva diventare una gara sporca, e loro nello sporco sono pericolosi. Loro in casa sono da metà classifica. Non dovevamo lasciare la partita aperta nel finale. Mentalmente siamo stati bravi a riprendere subito in mano la gara sopo il 2-1″.

 

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L’allenatore della Lazio ha poi proseguito: “Dicono tutti che siamo una squadra in difficoltà. ma nelle ultime 7 di campionato abbiamo fatto 16 punti, con una media di 2,15. Se abbiamo delle responsabilità le abbiamo prima, in questo periodo stiamo facendo bene. Il gol del Cagliari? Devo rivederlo. Credo che si sia aperto uno spazio in mezzo che non doveva aprirsi. Può darsi che la seconda rete ci abbia erroneamente convinto che la gara fosse chiusa”.

 

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 Infine, Sarri ha concluso: “La partita di Champions League la giochiamo contro una squadra di livello assoluto, una delle più forti del mondo. È un gara difficilissima, ai limiti del proibitivo. Ma c’è l’altra faccia della medaglia: tante squadre vorrebbero essere al nostro posto. I ragazzi sanno che io sto cercando di aiutarli in tutti i modi. Non è facile, quando sbagli una partita, venire a capo delle situazioni. Quando entri in un periodo difficile, e non è il nostro caso, c’è sempre una concatenazione di cause. Siamo stati bravi in settimana, ci siamo messi tutti in discussione. Forse abbiamo capito che stavamo perdendo il gusto del divertimento. Bisogna ripartire da qui”.