Cagliari, esordio da favola al Viareggio per il nordcoreano Han: gol in sforbiciata
Viareggio Cup, è Han Kwang Song “Show”. Prima partita con la maglia rossoblù per il nordcoreano che non ha deluso le aspettative. Accelerazioni, dribbling, gol, nel 4 a 1 rifilato ai pari età del Parma il talentuoso attaccante diciottenne non si fa mancare nulla: la rete del 2 a 1 in sforbiciata è da applausi. Da subito il Cagliari ha avuto la sensazione di avere un “crack” tra le mani. Tutti pazzi per Han, che dalle parti di Asseminello ha fatto brillare gli occhi ai compagni più esperti e ai dirigenti. Grande tecnica, rapidità e capacità di calciare con entrambi i piedi, un mese appena è bastato per convincere anche gli scettici. Al suo attivo c’è un U16 asiatico e una partecipazione al mondiale U17, dove Han ha impressionato tutti. Si tratta del primo nordcoreano della storia del Cagliari e del campionato italiano, anche se già in passato la Fiorentina aveva tesserato il giovane Choe Song Hyok, che non ha avuto molta fortuna.
Il classe ’98 è all’ultimo anno di Primavera e il Viareggio era l’occasione perfetta per testare le qualità del “Sau del Sol Levante”. E Han non ha deluso le attese: gol all’esordio. Club di provenienza? L’FC Chobyong, squadra con la quale, data la giovane età, non ha mai debuttato. Si tratta di uno dei maggiori talenti del calcio mondiale, con una lunga fila di estimatori anche in Premier. Han è arrivato in Sardegna a fine gennaio e si è allenato con la prima squadra rossoblù in attesa che le pratiche per la firma facessero il loro corso. Benvoluto da tutti, Han Kwang Song ha attirato le attenzioni anche dei più esperti Sau, Borriello e Ibarbo, che a turno danno consigli al nordcoreano: indicazioni sui movimenti e “trucchetti” del mestiere. Tra inglese e italiano, Han riesce a capire e a farsi capire piuttosto bene.
A tutti è venuto naturale un paragone con Marco Sau: baricentro basso, rapidità nei movimenti, fiuto del gol. L’annuncio del tesseramento si è fatto attendere. Quattro giorni fa la notizia dell’ingaggio: è stato tesserato come “giovane di serie” e non come professionista. Dato che si tratta di un calciatore extracomunitario la società rossoblù ha dovuto fornire una documentazione che la Federazione ha valutato con calma. Ma come è arrivato Han Kwang Song a Cagliari? Lo spiega il suo agente, Alessandro Stemperini, ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com: “Il ragazzo aveva tantissimi estimatori in Europa, come mai nessuno è riuscito a farlo firmare? “Si tratta di un giocatore senza contratto, ma non era maggiorenne e quindi ci sono state complicazioni per tesserarlo. So che ha fatto vari provini e piaceva molto a tanti club, anche importanti, ma sono sempre stati frenati al momento di concludere proprio perché non era maggiore d’età. In passato ci sono state società come Liverpool e Fiorentina: questo me l’ha raccontato il gruppo che lo segue”.
Che tipo di giocatore è? “Una seconda punta rapida, tecnica, veloce, intelligente. E’ molto interessante e sa calciare bene con entrambi i piedi, se dovessi sbilanciarmi lo paragonerei a Sau. Durante questo provino ad Asseminello sono rimasti un po’ tutti impressionati dalle sue qualità”.Fuori dal campo che tipo è? “Un bravissimo ragazzo. Parla italiano, ha studiato a Perugia, è da circa due anni in Italia. Molto educato, serio, un lottatore: vuole arrivare. E’ lo stile nordcoreano, regole ferree, persone molto educate e con obiettivi precisi”.