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Auguri Neuer, il portiere moderno: 30 anni tra trionfi, parate e quel paragone con Buffon

″E’ più forte Buffon o Neuer?″: questo dubbio è presente da anni tra i tifosi e gli appassionati di calcio. In Italia nessun dubbio, Gigi monumento nazionale, così come in Germania Manuel viene considerato il migliore in circolazione: nel resto del mondo, molti sono divisi su questo argomento. Probabilmente il dilemma non avrà mai soluzione, almeno in questi anni: certo è che si tratta di due tra i massimi interpreti del ruolo nel calcio moderno. E Manuel Neuer, che oggi compie 30 anni, si appresta a raccogliere la pesante eredità di Buffon come numero 1 più forte in attività nel momento in cui Gigi scriverà la parola fine ad una carriera lunga e vincente.

Manuel Neuer può essere considerato come il prototipo perfetto del portiere moderno: fisicamente molto forte, ha movenze rapide tra i pali ed è difficilmente superabile. Molto abile anche nelle uscite, anche fuori dalla propria area di rigore: negli ultimi anni sono stati diversi gli interventi apparentemente spericolati ma tremendamente efficaci del numero 1 del Bayern Monaco e della Germania che hanno salvato la sua porta. Non solo una saracinesca, però, perché Manuel, dotato di grandi abilità tecniche, si diletta a essere il primo regista delle sue squadre, venendo spesso coinvolto nell’impostazione del gioco in quanto dotato di un’ottima precisione nei passaggi lunghi e corti. Nel ‘tiki taka’ di Guardiola questa sua caratteristica lo rende una pedina fondamentale e molto apprezzata dall’allenatore spagnolo: avere un portiere capace di superare efficacemente un pressing alto con lanci millimetrici è un’abilità non indifferente e che non è posseduta da nessun altro interprete del ruolo, con la stessa continuità di rendimento, a livello europeo. Conosciuto anche come un grande para-rigori, Neuer si è affermato negli anni, diventando ben presto titolare in tutte le squadre in cui ha militato.

Tre le maglie indossate in carriera: quella della Nazionale, a cui nessun giocatore può rifiutare, quella dello Schalke 04, squadra di Gelsenkirchen, città in cui Manuel è nato e a cui è sempre molto legato, e dalla stagione 2011/12, la maglia del Bayern Monaco. Solo l’offerta irrinunciabile dei bavaresi lo ha convinto a lasciare la squadra in cui ha mosso i primi passi da calciatore: troppo forti la possibilità di fare il salto di qualità nella carriera e le ambizioni del più importante club tedesco per poter dire di no. Nel suo palmares vanta tutti i trionfi possibili da giocatore a livello di club per quanto riguarda la Germania, oltre al Mondiale del 2014 in Brasile conquistato con la propria Nazionale. Proprio in quella rassegna, Neuer fu strepitoso in diverse circostanze, risultando fondamentale per la conquista della Coppa: al termine della stagione è stato selezionato tra i tre finalisti per l’assegnazione del Pallone d’Oro e solo la presenza di due fenomeni come Messi e Cristiano Ronaldo gli ha impedito di conquistare l’ambito premio individuale.

Ora è pronto a concludere al meglio la stagione in corso, in cui il Bayern è in corsa su tutti i fronti: in testa alla classifica in Bundesliga fin dalle primissime giornate, in semifinale di Coppa di Germania e atteso dal Benfica ai quarti di Champions League, la squadra di Guardiola vuole sollevare diversi trofei. E poi, gli Europei a giugno, a cui la Germania si presenta da Campione del Mondo in carica e come assoluta candidata al successo finale: Neuer vorrà recitare un ruolo da protagonista per assicurare il trionfo ai suoi compagni ed arricchire ulteriormente il proprio palmares. Intanto oggi compie 30 anni: tra vittorie e grandi parate e non ha intenzione di fermarsi, per continuare ad essere al livello del ‘rivale’ Buffon.

di Massimo Mattacheo