Buffon: “Dopo Madrid ho sofferto in silenzio, ho subito un grave torto”
Forse dopo la partita con il Real Madrid non si aspettava nemmeno lui di poter rivivere una notte così. Eppure Gigi Buffon ha abituato a stupire, anche a 40 anni. Il segreto è crederci sempre, anche quando tutto sembra perso. Il cartellino rosso che gli è stato sventolato in faccia nella gara con il Real nella passata stagione sembrava l’ultima tappa della sua rincorsa alla Champions. Contro il Napoli il portiere del Psg ha dimostrato di poter essere ancora protagonista ai massimi livelli.
Anche se non ha dimenticato quella notte che ancora gli brucia dentro: “Mi mancava ascoltare la musichetta sì, mi mancava perché penso di aver subito un torto, detto sinceramente – Ha dichiarato il portiere al termine della gara con il Napoli – Non sto parlando della squalifica per le dichiarazioni post Madrid, perché quella è stata giusta, ma del cartellino rosso che mi è stato comminato a Madrid, che secondo me ha dell’incredibile. Ho sofferto in silenzio e ho aspettato a lungo questa notte. Oggi quando mi hanno chiamato in causa ho cercato di essere pronto ed è andata abbastanza bene. Era una sfida delicata, ci giocavamo tanto e il pareggio è un risultato giusto”, ha dichiarato Buffon.
L’ex portiere bianconero ha analizzato poi la sfida con il Napoli: “Risultato giusto? Sì, penso di sì, anche perché non ho mai visto nessuno venire a Napoli e vincere facilmente. Come raccontavo ai miei compagni prima della gara, io a Napoli ho vinto un paio di volte in tutta la carriera, e la carriera che ho fatto è abbastanza lunga e ho giocato in squadre forti. Quindi significa che vincere a Napoli è realmente complicato.
Abbiamo fatto un gran primo tempo, nel quale loro hanno cercato di addormentare il match e gestire la palla. Una volta preso il gol, nel secondo tempo hanno fatto un altro tipo di gara e ci hanno messo in difficoltà. Penso che alla fine il gol del Napoli sia meritato e il pareggio vada bene. La cosa buona è che, pur tra mille difficoltà, siamo riusciti a rimanere ugualmente compatti, a lottare e a dare l’impressione di essere una squadra solida. Questo è un ingrediente fondamentale per arrivare lontano in Champions League”.