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I talenti del Brugge: da Nusa all’ex Bologna Skov Olsen, i principali pericoli per la Fiorentina

Tutto sul Club Brugge, prossimo avversario della Fiorentina in Conference League

Grazie alla vittoria per 2-0 contro il Viktoria Plzen, la Fiorentina si è qualificata per le semifinali di Conference League. Sapete contro chi dovranno vedersela i viola? Sfideranno un club ricco di storia e di talenti, alcuni dei quali hanno anche militato nel nostro campionato: stiamo parlando del Club Brugge, una delle squadre più prestigiose del movimento calcistico belga. Ma come giocano? Su quali giocatori devono prestare particolare attenzione i viola?

 

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Igor Thiago guida un attacco da oltre 50 gol stagionali: ecco i talenti dei belgi

Il bomber della squadra è il brasiliano Igor Thiago che da luglio sarà il nuovo centravanti del Bretford per una cifra di poco superiore ai 30 milioni di euro. Punta dal fisico imponente, in questa stagione ha messo a segno ben 26 gol e 4 assist in 48 presenze complessive. Numeri più che considerevoli, la difesa viola dovrà prestargli molta attenzione perché sa come far male alle difese avversarie. 

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Il brasiliano non è però l’unico giocatore da osservare con la lente di ingrandimento: Antonio Nusa sa essere un pericolo costante. Secondo più giovane debuttante a segnare in Champions League, e primo 2005 in gol nella competizione. Un gol e tre assist nelle prime due presenze in nazionale. Numeri e record di un futuro fenomeno del calcio mondiale. Il ruolo preferito del norvegese è l’esterno d’attacco a sinistra. Dice di ispirarsi a Neymar perché “crea caos in campo grazie ai dribbling”. E questo lo fa bene anche lui, molto bene.

C’è però un altro calciatore che in Italia non ha espresso al meglio le sue qualità, ma in Belgio si sta dimostrando più che valido: stiamo parlando dell’ex Bologna Skov Olsen.

Con gli emiliani in due stagioni e mezzo non ha lasciato grandi ricordi. Forse i tifosi rossoblù lo ricordano soprattutto per la rete che ha contribuito a regalare la vittoria al Bologna in casa del Napoli nel dicembre del 2019. Adesso però, il talento danese è esploso in maniera definitiva: per lui 23 gol e 8 assist in 46 presenze stagionali, numeri che sembrano quelli di un grande centravanti. Ma non lo è. È un ala destra di piede mancino che grazie alla sua imprevedibilità si accentra per provare il tiro sul secondo palo oppure sfreccia verso il fondo del campo per crossare nell’area avversaria. 

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Il Brugge è la squadra più giovane di queste semifinali di Conference League, ma sa compensare la poca esperienza con una valanga di talento. Propone un calcio offensivo, andando spesso a pressare alti gli avversari.

Forse però, queste sono le caratteristiche dell’avversario ideale della Fiorentina: una squadra volta all’attacco che lascia tanto campo dietro sé, dove Nico Gonzalez e compagni potranno tentare di aggredire quegli spazi per cercare di regalare ai viola la seconda finale del torneo consecutiva. Entrambe giocheranno questa sfida per provare a scrivere una nuova pagina della loro storia. Le premesse per una gara “elettrica” ci sono tutte, ora la parola spetta al campo.