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Bremer: “Daremo molte gioie ai tifosi. C’è ancora una storia da scrivere alla Juventus”

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Bremer, difensore Juventus

Le dichiarazioni del difensore del club bianconero nella seconda puntata del suo podcast “Bremer Inside”

“Il momento più bello è stato l’anno scorso quando abbiamo vinto la Coppa Italia, volevo continuare e cercare di vincere il campionato e qualcosa di ancora più grande, ma è una storia che devo ancora scrivere qui alla Juventus”. L’intento di Bremer è chiaro: vincere in bianconero.

Nel corso della seconda puntata del suo podcast “Bremer Inside”, il difensore brasiliano ha parlato della sua ultima stagione condizionata dalla lesione del legamento crociato: “Purtroppo mi sono infortunato ma tornerò più forte e daremo molte gioie ai tifosi, vinceremo grandi titoli!”.

In Italia dal 2018, Bremer vive da 7 anni in Piemonte. Prima con il Torino, ora con i bianconeri: “Sono anche un piemontese, un cittadino di Torino, tra poco mi daranno le chiavi della città. L’Italia in generale è molto tranquilla, le spiagge sono bellissime, mi piace molto andare in Sardegna con mia moglie, e apprezzo lo stile elegante degli italiani, è davvero bello”.

Bremer ha poi proseguito: “Il mio primo anno in Italia è stato difficile perché, oltre a tutte le normali difficoltà di adattamento, non giocavo e non andavo bene né dentro né fuori dal campo. Ma credo che tutto abbia uno scopo e un motivo, e ne è valsa la pena, per poter guardare indietro e vedere da dove sono partito e cosa ho dovuto fare per essere dove sono”.

Bremer e il Brasile

Nato a Itapitanga, Bremer ha parlato così del suo Paese: “Mi manca quella libertà, un po’ anche le spiagge, la natura in sé. Quando si cresce, si comincia a capire il calcio e ad essere atleti, la Nazionale brasiliana è il grande obiettivo. Essere convocati nella Nazionale è un onore, un orgoglio, e per me non è stato diverso”.

E sulla nazionale brasiliana: “Alla prima convocazione ero a casa con la famiglia, aspettavo questa notizia ed è stato un momento felice. Ho pensato tra me e me: “Avrò questa convocazione e poi arriverà la Coppa del Mondo e potrò essere chiamato”. E così è successo”.