Bordeaux in 3^ divisione e a rischio fallimento: la Top 5 delle cessioni del club
La classifica delle cinque cessioni più importanti della storia del Bordeaux, una storia che a causa di problemi economici rischia di essere cancellata
La Federcalcio francese ha confermato la sentenza di quasi un mese fa: il Bordeaux è retrocesso di ufficio in terza divisione, a causa dei gravi problemi finanziari in cui il club versa da tempo. Il Bordeaux proverà a salvarsi con un nuovo appello, ma secondo fonti francesi, sono sempre più basse le possibilità di una revoca della sentenza. E non è tutto: sempre dalla Francia, si fa sapere che il Bordeaux ora è a rischio di dichiarazione di fallimento, a causa del numero troppo basso di introiti che arriverebbero dalla terza serie (fa sapere RMC Sports), per la sopravvivenza del club. Una triste fine, per una squadra che solo tredici anni fa vinceva la Ligue 1 e che un anno dopo avrebbe sfiorato una semifinale di Champions League. Ora, invece, il rischio fallimento, e la conseguente ripartenza dalle categorie dilettantistiche, è sempre più alto.
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Il Bordeaux è uno dei club più antichi del calcio europeo, essendo nato nel 1881. E sono tanti i campioni che hanno vestito quella maglia, con la divisa iconica, con la ‘V’ presente nel petto: uno di questi è Zinedine Zidane, uno dei più grandi calciatori della storia del calcio che fu acquistato poi dalla Juve nel 1996 per circa 3,5 milioni e mezzo. Altri tempi, altri mercati: per questo Zizou non rientra tra le cessioni più importanti della storia del Bordeaux. Quali sono le prime cinque? Scopriamole insieme.
Bordeaux: la Top 5 delle cessioni più importanti di sempre
Al quinto posto, stando a quanto riporta Transfermarkt, c’è Sylvain Wiltord. L’attaccante francese lo conosciamo bene: fu suo il gol al novantesimo che portò la finale di Euro 2000 tra Francia e Italia ai supplementari (match poi vinto dai francesi grazie al gol di Trezeguet). In quegli anni, Wiltord era una star del Bordeaux e fu uno dei grandi protagonisti della cavalcata fino alla vittoria del campionato nella stagione 1998/1999, in cui chiuse anche da capocannoniere del torneo. Wiltord, nell’estate del 2000 (quindi dopo l’Europeo) si trasferì all’Arsenal per 17,5 milioni di euro: il quinto posto è il suo.
Al quarto posto c’è Aurélien Tchouaméni. Il neoacquisto del Real Madrid è cresciuto proprio nel settore giovanile del Bordeaux, club in cui poi ha esordito da professionista quando aveva appena diciotto anni. Dopo un anno e mezzo in prima squadra, Tchouaméni è stato ceduto al Monaco per 18 milioni di euro. Da ricordare che nell’affare Real-Monaco per Tchouaméni, una piccola parte degli ottanta milioni che i Blancos hanno dato al Monaco, sono stati destinati al Bordeaux, che deteneva ancora una piccola percentuale sulla sua futura rivendita.
Al terzo posto, invece, c’è un’altra conoscenza del calcio italiano: Yoann Gourcuff. Fu lui la vera stella del Bordeaux che nel 2009 vinse il titolo. Gourcuff in quella stagione era ancora di proprietà del Milan: il Bordeaux lo prese in prestito e poi lo riscattò, proprio nell’estate del 2009, ma dopo una stagione lo cedette al Lione per 22 milioni di euro, che fanno di lui il terzo acquisto più costoso di sempre per il Bordeaux.
Sul secondo gradino del podio c’è Jules Koundé, uno dei più promettenti difensori francesi, oggi al Siviglia. Anche Koundé – come Tchouaméni – è cresciuto nel settore giovanile del Bordeaux, dove ha esordito tra i pro nel gennaio del 2018. Dopo un anno e mezzo in Gironda, Koundé si è trasferito in Spagna: il Siviglia lo ha acquistato per 25 milioni di euro.
Eccoci arrivati al primo posto. Un nome che molti tifosi della Roma si ricorderanno bene: Malcom. Il centrocampista offensivo brasiliano era a un passo dal trasferimento alla Roma nell’estate del 2019. Era tutto fatto, quando poi il Barcellona si è inserito nella trattativa e il Bordeaux ha spinto per il trasferimento del calciatore in Catalogna. Il Barça, per averlo, pagò 40 milioni di euro: si tratta della più grande cessione della storia del Bordeaux, un club che ora sembra destinato a un futuro molto triste.