La Berlino di Bonucci: l’aiuto di Khedira e il possibile esordio contro il Lipsia
Bonucci potrebbe esordire in Bundesliga contro il Lipsia. Intanto, tanti messaggi dagli ex compagni della Juventus ricevuti
Da Torino a Berlino, dalla Juventus all’Union. La nuova sfida di Leonardo Bonucci in Germania è ufficialmente inziata. Nei primi giorni della sua nuova avventura il difensore ha voluto subito calarsi nella parte, visitando la città e conoscendo lo spogliatoio. Stupore e gioia per gli “italiani di Germania” nel vedere il campione d’Europa in Bundesliga.
Lo stadio nel bosco e l’aiuto di Khedira
Dall’avanguardia della Continassa e dell’Allianz Stadium, a una realtà totalmente nuova. Una peculiarità dell’Union è sicuramente l’Alte Försterei Stadion, lo stadio di casa, da 22mila posti a sedere, è infatti situato nel bezzo a un bosco. Stadio nel quale oggi, 3 settembre, potrebbe fare l’esordio in campionato, contro il Lipsia (calcio d’inizio alle 17:30). L’Union Berlino è stata protagonista nelle ultime stagioni di una crescita esponenziale. dalla prima promozione in Bundesliga nel 2019 all’esordio in Champions League questa stagione. L’esperienza di Bonucci nello spogliatoio, quindi, non potrà che incidere.
Oltre a Gosens, un compagno di squadra di Bonucci sarà…Khedira: Rani, fratello minore di Sami. Ma proprio quest’ultimo, ex compagno alla Juventus di Bonucci e campione del mondo nel 2014 ha offerto un gran contributo nelle prime ore berlinesi del difensore. Tanti i consigli sulla città, da come muoversi a dove mangiare. In questi primi giorni in Germania Bonucci ha voluto subito calarsi nella parte, visitando il centro, incontrando molti italiani, stupiti nel vederlo.
Da Chiesa a Perin, passando per Pogba: i saluti dei compagni della Juventus
Intanto, sui social sono tanti i messaggi di addio e di ringraziamento ricevuti da Bonucci da parte degli ex compagni alla Juventus. Uno dei più profondi è stato quello di Perin:
“Giocare per la Juventus insieme ci ha legato oltre ogni aspettativa, mi ha permesso di vederti da vicino come campione in campo, uomo e amico. E come ti ho sempre detto, le cose che ho potuto apprendere nello starti vicino non si riescono a contare: da come amare questa maglia, fino all’essere un padre con la P maiuscola. Quante scelte giuste ho fatto negli ultimi anni grazie ai tuoi consigli. Anche quelle non si possono contare, un solo GRAZIE sarebbe riduttivo”.
Quindi, è stato il turno di Chiesa: “Un esempio come calciatore e come persona. Dal primo giorno mi hai saputo trasmettere i valori della Juventus”. Ringraziamenti anche da parte di Gatti: “Sei stato un esempio, una spalla nei momenti di difficoltà” e di Pogba: “Grazie”.