Bonaventura: “Rinnovo? Non so cosa potrà succedere, però io nel Milan sto bene”
“Jack” Bonaventura non tradisce mai. Nelle ultime due stagioni il ventiseienne marchigiano è stato una delle poche note liete in casa Milan. Il sogno era quello di giocare in Champions e di disputare l’Europeo: obiettivi mancati. Con il nuovo allenatore, però, si rinnovano le speranze:
“L’approccio adesso è semplice: dobbiamo avere la palla e comandare il gioco” – dichiara Bonaventura nel corso di un’intervista concessa al Corriere dello sport – “Montella sta facendo il possibile per inculcarci questa mentalità. Il nostro obiettivo è fare meglio del 2015-2016 e vivere una stagione meno travagliata e più felice. Terzo posto? Firmerei subito. La Juventus, come nomi, è sicuramente superiore a tutte, ma nel calcio non c’è niente di scontato, i risultati vanno meritati sul campo”. Le vicissitudini societarie stanno inevitabilmente turbando un po’ l’ambiente: “Un po’ influisce, ma con una mentalità vincente e un’organizzazione di gioco importante i risultati possono arrivare lo stesso. E le questioni societarie passano in secondo piano”.
Prime impressioni su Lapadula: “Ha fame, qualità e voglia di far bene. Bisogna solo dargli il tempo di ambientarsi perché il salto dalla serie B al Milan è grande. Bacca? Da compagno mi piacerebbe se rimanesse, perché è uno che segna tanti gol, ma non posso dargli consigli. So che vuole disputare la Champions come tutti noi. Se resterà ci aiuterà a qualificarci per le coppe europee”. Prima giornata contro l’ex: “Sarà emozionante incontrare Mihajlovic, perché con lui ho avuto un bel rapporto e spero che si tolga tutte le soddisfazioni possibili”. Rinnovo: “Aspetto che si sistemi la situazione societaria , poi parleremo con i dirigenti. Qualcosa da mettere a posto c’è e ascolterò quello che avranno da dirmi. Non so cosa potrà succedere perché ci sono variabili che adesso non posso prendere in considerazione. Io però al Milan sto bene”.
Capitolo Nazionale: “Mi è dispiaciuto tanto non essere convocato per Euro 2016, ma non porto rancore nei confronti di nessuno perché non fa parte del mio modo di fare. Tra due anni c’è il Mondiale e voglio esserci”. Futuro? “Spero di vincere un trofeo con il Milan. Ci sono andato vicino con la Coppa Italia e quella finale mi ha lasciato l’amaro in bocca. Con innesti importanti o con qualche giocatore di quelli già in rosa che esploderà abbiamo le carte in regola per divertirci. Per riconquistare i tifosi ci vogliono risultati e puntiamo a ottenerli”.