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Restyling Dall’Ara: “Sarà uno degli stadi con le tribune più vicine al campo in assoluto”

La nostra intervista all’architetto fondatore della GAU Arena, la società che si occuperà del progetto di restyling del Dall’Ara

Il Bologna tra qualche anno giocherà in un Dall’Ara tutto diverso: ristrutturato, moderno e coperto. Ma non solo: per farci spiegare meglio il progetto del nuovo stadio del Bologna (QUI per vedere tutte le foto) abbiamo parlato con l’architetto Gino Zavanella, fondatore della GAU Arena, l’azienda di progettazione di impianti sportivi che si occuperà del restyling dell’impianto: “Questo del Dall’Ara è un progetto su cui stiamo lavorando dal 2015: già anni fa avevamo risistemato la parte degli spogliatoi, dell’ospitalità della Tribuna Ovest, parte dell’ospitalità della Tribuna Est e qualche lavoro in curva”, racconta Zavanella a gianlucadimarzio.com. “Oggi il Bologna ha deciso di mantenere delle cose importanti e basilari del Dall’Ara, che sono la torre, il perimetro attorno della cortina in mattoni a faccia a vista originale, il salone e lo scalone della tribuna ovest d’onore. Le cose principali e più storiche quindi vengono mantenute e anzi saranno restaurate, poi ci saranno molti altri elementi innovativi“.

 

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L’architetto Zavanella entra nello specifico: “Avvicineremo tutte le tribune al campo: verrà completamente eliminata la pista di atletica. Sarà uno degli stadi con le tribune in assoluto più vicine al campo, cosa che ci permetterà di avere dei retrotribuna abbastanza ampi, con dei servizi ‘UEFA 4’, massimi servizi a cinque stelle, in ogni settore. Questo è sempre stato un nostro obiettivo, che permetterà agli spettatori di poter soggiornare tranquillamente allo stadio alcune ore prime e alcune ore dopo con attività non soltanto di ristorazione ma anche di carattere culturali, come mostre e il museo interattivo del Bologna”.

 

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LAVORI DI RESTYLING DEL DALL’ARA: LE TEMPISTICHE

Zavanella spiega i tempi di lavoro previsti per la ristrutturazione del Dall’Ara: “Da ieri sono partiti i 120 giorni che per legge servono per far esaminare il progetto e farlo riconoscere come idoneo, ma potrebbe servirne anche meno tempo. Dopodiché, il progetto partirà a tutti gli effetti. I primi lavori dovrebbero iniziare dall’estate 2022, e dovrebbero durare dai 16 ai 18 mesi, in modo tale che il Bologna possa tornare al Dall’Ara a partire dalla stagione 2024/25, nel nuovo impianto che potrà ospitare oltre 30.000 posti”.

 

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DOVE GIOCHERÀ IL BOLOGNA DURANTE I LAVORI AL DALL’ARA?

La spiegazione: “Il Bologna a partire dalla stagione 2022/23 giocherà in uno stadio provvisorio. Stiamo progettando uno stadio, sempre nella città, di 16.500 posti, con una parte che rimarrà fissa e stabile, destinata in futuro o al calcio femminile o alle giovanili, mentre l’altra parte probabilmente, e sottolineo probabilmente, verrà smontata, per diventare giardino e quindi area fruibile. Ma ancora siamo in fase di progettazione”. Il costo complessivo della restaurazione è di circa 100 milioni. Un investimento importante che, come detto da Carolina Zavanella, figlia di Gino, porterà al Bologna dei benefici nel breve termine, perché “lo stadio è una macchina che si ripaga da sola“.