Allegri: “Al ritorno saremo pronti, abbiamo molte possibilità di passare”
La Juventus si appresta a tornare in campo dopo la brutta serata di Madrid: c’è il Bologna – domani alle 15 – ma è inevitabile che la conferenza stampa di vigilia di Massimiliano Allegri sia stata incentrata soprattutto sulla sconfitta del Wanda Metropolitano. “Abbiamo 20 giorni per preparare la sfida di ritorno contro l’Atletico, dovremo avere grande entusiasmo e dovrà esserci adrenalina al massimo. Sarà sicuramente una grandissima serata, non so se passeremo o no, ma noi dobbiamo fare di tutto perché ciò avvenga. Per arrivare lì nelle migliori condizioni bisogna fare bene queste tre partite di campionato a partire da Bologna: da quando hanno cambiato allenatore hanno un altro piglio. Dobbiamo arrivare allo scontro diretto a Napoli con il vantaggio immutato. Per vincere lo scudetto – ha aggiunto Allegri – dobbiamo fare 8 vittorie. Sempre se il Napoli le vincerà tutte”.
L’allenatore bianconero cerca di caricare l’ambiente e di non vedere tutto nero: “Vivere questi 20 giorni sarà bello. Vincere è difficile, niente è scontato. Se la rigiocassimo mercoledì saremmo eliminati, invece ci vuole il tempo necessario. Ogni giorno da qui al 12 aggiungeremo un pezzettino per arrivare a quella serata: sarà ‘la’ sfida. Se passeremo lo sapremo alle 23 o magari a mezzanotte… ma una cosa è certa: saremo pronti. E io credo che abbiamo molte possibilità di passare il turno“. Allegri torna per un attimo sulla sfida del Wanda: “No, non l’abbiamo rivista tutta in spogliatoio altrimenti ci saremmo addormentati. Al 79′ dopo un brutto secondo tempo eravamo ancora 0-0. Non significa che dovevamo accontenarci, ma che dovremo fare ancora meglio al ritorno. Uscire dalla Champions sarebbe un fallimento? No, quando arrivi agli ottavi può succedere di tutto. E vincere il campionato non è affatto facile”.
Quando gli viene chiesto se l’esito della sfida dell’Allianz contro i Colchoneros sarà decisivo per il suo futuro sulla panchina della Juve, Allegri risponde: “Nel calcio parlare non conta niente: quando si vince siamo bravi, quando si perde… Le critiche? A me queste cose divertono, mi stuzzicano. La stagione deve ancora finire. Finora alla Juve mi sono divertito molto. Quando non mi divertirò più, smetterò. I tifosi e i giornali sono liberi di criticare, è chiaro che quest’anno sulla Champions ci sono molte aspettative. Ma magari le critiche ci daranno la scossa, in questi 20 giorni deve aumentare l’adrenalina”.
Sulla squadra che scenderà in campo al Dall’Ara, Allegri dà meno indicazioni del solito: “Posso dirvi solo che gioca Perin. Pjanic è mezzo morto, ieri era in mano a Cristo. Poi devo valutare Chiellini. Cristiano? Sta bene, mercoledì ha fatto una delle sue migliori partite. Cancelo giocherà, non so ancora dove, ma giocherà. Metterò in campo la formazione migliore”.
Infine, l’ultimo commento su Madrid è relativo al gesto di Simeone durante l’esultanza: “Sui comportamenti altrui non dico niente. Non sta a me giudicare, ognuno si comporta per come è”.