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Bologna, Ndoye: “Con Motta giocavo meno vicino alla porta, ora mi sto realizzando”

Dan Ndoye, Bologna (Imago)
Dan Ndoye, Bologna (Imago)

Le parole del giocatore del Bologna, Dan Ndoye, in un’intervista per l’emittente RMC: dichiarazioni sulla sua stagione ma anche sul futuro

Tra i protagonisti dell’ottima stagione del Bologna c’è anche Dan Ndoye.

L’attaccante svizzero sta vivendo una stagione assolutamente più proficua in campionato rispetto a quella disputata tra il 2023 e il 2024.

Se l’anno scorso il calciatore rossoblù aveva trovato una sola volta la via del gol in 31 giornata, in questa stagione sono già arrivate a otte le reti siglate in 25 presenze.

Numeri che sono cambiati anche grazie all’arrivo di Vincenzo Italiano sulla panchina del Bologna: di questo e del suo futuro ha parlato Ndoye nella sua intervista.

Bologna, le parole di Ndoye

Intervistato al podcast After Italia dell’emittente RMC, l’attaccante ha detto sul suo attuale allenatore: “Italiano sa come si parla ai giocatori. Ha una filosofia tutta sua, che ci porta ad attaccare molto gli avversari senza badare alla classifica. E questo fa la differenza, infatti siamo tra le squadre che pressano di più gli avversi di tutta Europa“.

E sul suo ex allenatore, Thiago Motta, ha invece detto: “Con Thiago Motta dovevo lavorare più lontano dalla porta, e questo mi ha portato a mancare nella fase realizzativa. Era quello in cui non ero ancora riuscito a incidere, mentre oggi sta succedendo sesso e spero di farlo fino a fine stagione dato che vogliamo raggiungere i nostri obiettivi. Prima dovevo stare più esterno per creare spazio al centro per i centrocampisti e gli attaccanti. Ora invece sto migliorando i miei dati realizzativi“.

Thiago Motta, ex allenatore del Bologna (Imago)
Thiago Motta, ex allenatore del Bologna (Imago)

Sul futuro

Un presente in rossoblù, ma cosa ha in serbo il futuro per Dan Ndoye? “Per ora sto bene in Italia e sono molto felice qui al Bologna. Finalmente sto raggiungendo i miei obiettivi“, ha detto il giocatore.

Che ha poi concluso: “È chiaro però che nel calcio non si sa mai, perché da un momento all’altro tutto potrebbe cambiare. Io posso dire che non voglio dire di no a priori a nessuna opportunità, che sia in questo Paese o all’Estero“.