Bolivia, campionato sospeso per calcioscommesse
Scandalo scommesse in Bolivia: la federazione sospende i campionati
Un altro scandalo macchia il calcio boliviano. Nelle scorse ore è stata ufficializzata la sospensione di tutte le competizioni calcistiche del Paese andino. In una conferenza stampa, la Federazione Boliviana ha annunciato l’annullamento dei due tornei di calcio professionistico del Paese (Liga e Copa Profesional), una decisione motivata dalle accuse di manipolazione e corruzione delle partite. Secondo quanto comunicato, l’assemblea si è conclusa con 14 voti favorevoli, 2 voti contrari e un’astensione del Consejo Superior de la Division Profesional.
Una settimana fa, il presidente della FBF, Fernando Costa ha denunciato la presenza di un’organizzazione criminale all’interno del calcio boliviano e ha presentato denuncia ufficiale alla Procura, con le accuse di frode aggravata e associazione a delinquere. In tale rete di corruzione sono finiti giocatori, dirigenti attuali ed ex, nonché gli arbitri.
Nella conferenza odierna è stata anche annunciata l’ntenzione di creare un nuovo torneo da ottobre a dicembre, per stabilire il campione e i classificati per le competizioni internazionali del 2024. Tuttavia, la fattibilità della proposta e la sospensione delle competizioni in corso sarebbero soggette all’approvazione della Conmebol.
Inoltre, nelle ultime ore la stampa boliviana ha diffuso un audio che dimostra un tentativo di truccare una partita e la Federazione ha annunciato lo scioglimento della commissione arbitrale, composta da Alejandro Mancilla, Wilson Estrada e Juan Carlos Cardozo. Si tratta di una registrazione di un dialogo avvenuto tra il presidente del club Vaca Díez, Marcos Rodríguez, e l’arbitro Gaad Flores. La conversazione è avvenuta prima della partita del 5 agosto tra Nacional de Potosí e Vaca Díez, terminata 6-1. In quella partita ci furono 3 gol nel primo tempo. La seconda delle premesse che si sentono nell’audio si riferisce a un rigore dopo un ingenuo fallo di mano di un giocatore ospite.