Bocalon, il risveglio dell’eroe di Alessandria: “Mi ha chiamato Inzaghi per farmi i complimenti”
Il giorno successivo all’impresa ha sempre un sapore particolare. Una vittoria, mille emozioni che subentrano all’euforia e all’ebbrezza vissute solo poche ora prima. E poi ci sono gli eroi, coloro che hanno permesso tutto ciò: “We can be heroes, just for one day”, recitava David Bowie, per rimanere in tema. Riccardo Bocalon, grazie alla doppietta che ha consentito ai ‘grigi’ di espugnare il “Picco” di La Spezia é stato indubbiamente l’eroe del giorno, ma in realtà per l’Alessandria lo è dall’inizio della stagione.
“Questa mattina non ho commesso l’errore che avevo fatto dopo la partita col Genoa – racconta l’attaccante in esclusiva a GianlucaDiMarzio.com – mi sono alzato presto e sono corso a comprare i giornali prima che finissero”. Tono di voce vivace: quando si vivono certe sensazioni, le poche ore di sonno passano in secondo piano. Orgoglio, determinazione e consapevolezza. Incredulo? Tutt’altro: “Non vogliamo fare i fenomeni, ci mancherebbe, ma ci abbiamo sempre creduto: giocavamo per vincere. Ho realizzato, eccome! Anche se adesso la priorità è pensare al prossimo match di campionato”.
La voce di questa storica e stoica Alessandria si è diffusa per tutta la penisola in un batter d’occhio: il confine sottile che separa il diimenticatoio dalle luci della ribalta è stato superato. E quanti messaggi… Complimenti (meritati) a non finire: “Non ho Facebook quindi chi mi vuole contattare mi scrive per messaggio. Non immagini quanti me ne siano arrivati! Cento, mille… Amici, parenti, conoscenti: telefono in tilt. E chissà sul gruppp di Whatsapp della squadra non appena si sveglieranno i miei compagni: non oso immaginare. Però…”. “Però?”, Incalzo io. Cambia la voce di Riccardo. Brividi da pelle d’oca.
Adesso sì, subentra l’incredulità: “Mi ha addirittura chiamato il mio idolo di sempre: Pippo Inzaghi. Che gioia. All’inizio non ci credevo perché in certi casi è piu semplice mettere in scena uno scherzo, ma ho capito che era lui quando mi ha parlato dell’occasione in cui ci eravamo conosciuti a Formentera. Un sogno che si avvera”. Un sogno che si avvera per lui, ma sopratutto per la città e i tifosi di Alessandria. Non esiste oggi bar o luogo di ritrovo in Italia nel quale non si sia quantomeno accennato alla partita di ieri sera: i ‘grigi’ sono sulla bocca di tutti. I ‘grigi’ hanno riscritto la loro storia, ma non solo. E in fondo… Il giorno successivo all’impresa ha sempre un sapore così dolce.
Alberto Trovamala