Boban: “Per Brocchi missione terribile, non avrebbe dovuto accettare. Nel Milan confusione totale, prenderei Simeone”
Un altro risultato negativo, con il pari riacciuffato solo nei minuti di recupero contro il Frosinone, ed un momento in cui vedere la luce in fondo al tunnel diventa sempre più dura per l’ambiente Milan. Una crisi di risultati e di gioco continua, rimasta irrisolta nonostante il cambio in panchina, per un finale di stagione che rischia di veder scivolare via anche l’obiettivo Europa, nella lotta per il 6° posto con il Sassuolo. Tempi decisamente diversi rispetto a chi, come Zvonimir Boban, ha vissuto le gloriose annate rossonere degli anni ’90: l’ex centrocampista croato, ai microfoni di Radio Uno, non ha perso l’occasione per esprimere la propria delusione di fronte al brutto momento in casa Milan, soffermandosi sulla prestazione di ieri e sul cambio in panchina.
“Non vedo niente di positivo in casa Milan: non solo per la gara di ieri, ma per tutto ciò che circonda la squadra. C’è stata una reazione ieri, ma andare sotto prima 0-2 e poi 1-3 è grave. Brocchi ha una missione terribile: la società gli ha affidato un compito impossibile. Mihajlovic aveva dato una forma alla squadra con il 4-4-2: Brocchi non avrebbe dovuto accettare, ma lo capisco perfettamente e non ha colpe”.
Poi, un passaggio anche sulla gestione Berlusconi: “Era tramontata? Già da anni le cose non vanno come in passato: il presidente è stato fantastico, ha insegnato al mondo intero come costruire una società e come fare calcio. Ma il Milan di questi ultimi anni è l’opposto, c’è confusione totale e i ruoli indefiniti: non sono cose da Berlusconi, manca entusiasmo da 10 anni”.
Nomi in panchina per il futuro?”Non saprei a quale allenatore affidare la squadra – conclude Boban – Prenderei Simeone, ma Mihajlovic è un piccolo Simeone, dal punto di vista del carattere e del modo di fare”.