Billy Sharp, il gol di Mr Sheffield e un’attesa lunga 12 anni
"We've got Billy Sharp! Billy Sharp!". Lui, chi altro? Nessun altro poteva segnare quel gol, regalare quella gioia esplosa con un urlo liberatorio che era strozzato in gola da troppo tempo. Dodici anni.
L'aveva sognato, l'ha realizzato. E conta di più la seconda. Anche quando a disposizione hai 8 minuti più recupero per fare la differenza.
Billy Sharp ha sempre risposto presente, ha trascinato da leader e bomber lo Sheffield United dalla League One alla Premier League e al ritorno nel massimo campionato inglese la sua firma era l'unica che non poteva mancare.
L'ultima volta che lo Sheffield aveva visto un campo di Premier era il lontano 2007 e i tifosi sugli spalti salutavano quel calcio inglese con le lacrime agli occhi.
'Torneremo', così come più volte Sharp è sempre ritornato a casa, nella sua città natale. Forse è proprio per questo che il gol di oggi non poteva essere segnato da chiunque. E gli sono bastati 6 minuti. Lo Sheffield ritorna in Premier con un pareggio in casa del Bournemouth grazie al suo numero 10.
Il capitano o anche 'Mr Sheffield'. Uno che in carriera ha girato per (quasi) tutte le categorie minori del calcio inglese senza mai lasciare quel soprannome che dice tutto: the fox of the box. La volpe dell'area di rigore.
Trentatrè anni e con lo Sheffield ha collezionato la sua terza presenza in Premier League in carriera. 548 partite in totale giocate, 239 gol realizzati. Come dimenticare quello di oggi? Difficile. Anche per lui che in molti ricordano in una serata del novembre 2011 in campo quando probabilmente nemmeno doveva esserci.
Tre giorni prima era morto suo figlio che aveva appena due giorni. Contro il Middlesbrough ha voluto giocare lui, ha realizzato uno dei gol più belli della sua carriera, in girata al volo con il mancino a incrociare. Poi una corsa solitaria, mani sul bordo della maglietta. La tira su e mostra la scritta: "That's for you son". Braccia larghe poi gli indici al cielo. I brividi, e non per il freddo. Di quelli che lasciano il regolamento da una parte. Nessuna ammonizione.
Otto anni dopo segna una rete che non è comparabile a quella ma che riporta i riflettori su un giocatore che per lo Sheffield non è un numero 10 qualunque. "Volevo soltanto aiutare la squadra", il commento a fine gara.
Novanta minuti archiviati ed è solo l'inizio. Ma lo Sheffield oggi è tornato a sorridere. Un'attesa lunga 12 anni, un protagonista che non poteva essere che Billy Sharp.