Bernardeschi: “La Juve merita di vincere Coppa Italia ed Europa League”
L’ex bianconero ha parlato in esclusiva a Tuttosport anche di Allegri, Vlahovic e del sogno di giocare un Mondiale
Federico Bernardeschi ha realizzato un gol direttamente da calcio d’angolo contro Charlotte in MLS. Il match è finito 2-2 e, dopo aver giocato, adesso è il momento di essere spettatore della “sua” Juve, impegnata nell’andata di semifinale di Coppa Italia contro l’Inter: “Sarà una grande partita e sono felice di vederla”.
Bernardesci: “La Juve meriterebbe di vincere Coppa Italia ed Europa League e può riuscirci”
Nel corso di un’intervista esclusiva a Tuttosport, l’ex bianconero ha commentato la reazione della Juve alla penalizzazione di 15 punti in classifica: sette vittorie in otto giornate in campionato, la vittoria in Coppa Italia contro la Lazio e quelle contro Nantes e Friburgo in Europa League: “Credo che i ragazzi si siano compattati innanzitutto internamente. Prendere tutte le sfide come se fossero dentro o fuori e devo dire che questo aiuta. Questo secondo me è il segreto di ciò che è stato fatto all’interno dello spogliatoio. Credo che la Juve abbia una rosa per essere competitiva in tutte le competizioni: ha tutte le carte per arrivare a vincere Coppa Italie ed Europa League e se lo meriterebbe”.
Bernardesci: “Allegri fondamentale dopo la penalizzazione”
Bernardeschi ha è poi tessuto le lodi di Allegri: “Era l’unico appiglio a cui i giocatori si potessero agganciare in quel momento e penso che in questa rimonta ci sia tanto di suo. Max è bravo ad agganciare le emozioni, a tirarle a sé e a far sì che poi la squadra lo segua in tutto ciò che dice e che pensa. Credo che il suo apporto sia stato fondamentale”.
Bernardesci: “Vlahovic? Giocare alla Juve è diverso che giocare alla Fiorentina”
Poi una riflessione su Vlahovic che, come lui, è passato dalla Viola alla Juve: “Quando fai un passaggio di questo tipo cambia veramente tutto. Passi da una società come la Fiorentina, che è una grande società, ma che punta a costruire i propri giocatori per poi fare anche delle valutazioni, a una come la Juve dove quando arrivi devi vincere. Non c’è storia. Devi cambiare un po’ la mentalità, devi metterti un po’ al servizio: non è più tutto incentrato su di te, come giocatore e come persona, come poteva essere alla Fiorentina”.
Bernardeschi e il songo Mondiale
Dopo sette trofei con la Juve, tra cui tre Scudetti, e l’Europeo con la Nazionale, Bernardeschi ha un songo: “Giocare un Mondiale. Un sogno a lunga scadenza, mancano quattro anni. Siamo campioni d’Europa ma tanti di noi non hanno mai giocato un Mondiale e questo fa un po’ impressione”.