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Benzema risponde al primo ministro: “Non sono in discussione come esempio”

I politici lo rinnegano, Karim Benzema risponde. Non ha ancora fine, dunque, la scia di polemiche seguite alla revoca delle misure cautelari nei confronti dell’attaccante francese, in relazione al caso-Valbuena. Questo provvedimento, infatti, ha reso il calciatore disponibile per i prossimi Europei. Un epilogo, questo, che non è stato accolto di buon grado dalle autorità.

Il primo ministro francese, Manuel Valls, aveva detto che semplicemente non c’erano più le condizioni per convocare Benzema, in quanto, essendo un grande sportivo, sarebbe dovuto essere d’esempio per le generazioni più giovani. La risposta dell’attaccante è arrivata poche ore fa su Twitter: “In 12 stagioni da professionista: 541 partite giocate, 11 cartellini gialli e nessun cartellino rosso. E qualcuno parla della mia esemplarità?”. In precedenza, anche il Ministro allo sport aveva condannato il comportamento del calciatore.

A favore del giocatore, si schierano le alte sfere sportive in Francia, anche se non troppo fermamente, come il c.t. della nazionale Didier Deschamps e il presidente della FFF (federcalcio francese, ndr) Noël Le Graët. Sostegno incondizionato, invece, da parte del Real Madrid, specialmente da Zinedine Zidane, che vanta ancora una forte influenza sul territorio transalpino.